Roma, 20 febbraio 2013 - Dalla candidatura al Quirinale al prossimo premier, dai conti pubblici ai diritti delle coppie gay e degli immigrati: è un Monti a tutto tondo quello che si appresta al rush finale pre-elettorale.

MERKEL E BERSANI - Mezzo scivolone di Monti sul giudizio della Merkel a proposito di Bersani. Il premier ha dichiarato che la cancelliera tedesca non voleva il Pd al governo, ma la stessa Merkel, tramite il suo portavoce, l'ha smentito quasi in diretta assicurando che lei non si impiccia nelle elezioni italiane.

"Non è deciso che collaborerò con il Pd - ha detto Monti - e giudico difficile trovare una base d’intesa con l’attuale coalizione di sinistra. Dubito che Angela Merkel auspichi un partito di sinistra al Governo in un grande Paese europeo, in un anno di elezioni per la Germania. Sarebbe naturale che Merkel auspicasse che il Pdl, che fa parte del Ppe, vincesse le elezioni”, afferma a Sky il Presidente del Consiglio dimissionario Mario Monti.

Ed ecco la doccia fredda: il cancelliere tedesco Angela Merkel “non commenta ora le elezioni italiane e non lo ha neanche fatto in passato”, scrive il portavoce della Merkel, Steffen Seibert, rispondendo su Twitter a chi gli chiedeva conferma delle affermazioni del premier Mario Monti. “Spetta agli italiani scegliere il proprio governo. Io non mi immischio con consigli o raccomandanzioni. La Germania e l’Italia sono Paesi amici e partner e siamo pronti a collaborare costruttivamente insieme a qualsiasi governo italiano” esca dalle urne. Ha poi detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, in una intervista rilasciata al giornale tedesco Straubinger Tagblatt.

Più tardi a Lilli Gruber su La7 il premier ha precisato dicendosi “indignato” da Silvio Berlusconi che parla di un accordo tra Pd e centro già deciso e approvato anche da Angela Merkel. “C’è una dichiarazione del presidente Berlusconi che leggo: ‘Monti ha già deciso... ‘ Questa è una pubblicità ingannevole, negativa, non è né vero né verosimile, sono indignato che si permetta di dire cose che non hanno nessun riscontro nella realtà, non ci sono conversazioni né palesi né occulte in questi giorni tra il Pd e me”.
Berlusconi, secondo Monti, “in questo modo cerca di influenzare il voto dei moderati che potrebbero indirizzare il voto a Scelta civica ma che temono la coalizione di sinistra”.

EMMA FOR PRESIDENT - "Emma Bonino sarebbe una candidata molto buona al Quirinale": lo ha detto a Radio Anch’io il leader di Scelta civica Mario Monti ricordando che "in Commissione Ue insieme abbiamo fatto un ottimo lavoro. E’ una di quelle persone di cui ce ne vorrebbero di più".

Poi però a Repubblica Tv, a chi gli chiede se Emma Bonino sia la sua candidata al Colle, risponde: "No, assolutamente no". "Io un candidato ce l’ho - spiega - , non è una donna e conosce bene quel palazzo dove ha esercitato la funzione di presidente della Repubblica per sette anni. Può sembrare una persona anziana ma sappiamo tutti che non lo è: con vera gioia rivoterei Giorgio Napolitano".

"Poi - ha proseguito Monti - mi è stato chiesto 'ma lei sarebbe a favore di una donna' e io ho risposto 'certo'. Direi che anzi, se il mio candidato non fosse Napolitano, quello di una donna sarebbe un segnale di valorizzazione della donna senza la quale l’economia non va da nessuna parte. Poi stamattina mi è stato chiesto cosa penso di Emma Bonino e io ho detto che penso molto bene, è stata mia collega per cinque anni a Bruxelles. E qualcuno ha titolato 'Monti candida Bonino'. Non è così: io candido Napolitano".

BERSANI E IL GOVERNO - Ma Monti a parlato a tutto campo. "Penso che Bersani possa governare molto bene, ma al di là dei ministeri che ha retto in passato, non è ancora comprovato e dovrà esserlo come presidente del consiglio. Bisognerà vedere se è o non è nella condizione". Poi, a chi gli chiede cosa farà se il giorno dopo le elezioni risultasse determinante per il governo del Paese, dice: "Ci penserei, vedrei i numeri e ragionerei con gli altri membri della nostra iniziativa politica. Poi sarei molto disponibile come interlocutore, ma fermo su posizioni e programmi. Non sono entrato in questa impresa politica per governare a tutti i costi".

I CONTI - "Non vedo la necessità di manovre supplementari, né le vedo in relazione a un esito del Pil un pò peggiore del previsto a causa della congiuntura".

DIRITTI / COPPIE GAY- La corte di Strasburgo ha dato il via libera, con una sentenza, all’adozione da parte delle coppie gay: "La mia sensibilità è diversa. Dobbiamo rafforzare i diritti delle coppie gay, andare fino all’adozione mi sembra una cosa forte. Dobbiamo però andare verso linee europee in tutti i campi". 

DIRITTI / IMMIGRATI - "Sono per la concessione cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia - dice Monti -. Non abbiamo potuto farlo nel governo di emergenza perché il Pdl non era favorevole". "E’ opportuno sia per una questione di elementare diritto civile sia perché, sempre mantenendo il controllo sull’immigrazione illegale, è interesse dell’Italia favorire il ricambio sociale, demografico e culturale della nostra popolazione che va resa più dinamica. Io non ho nessuna esitazione".

SU BERLUSCONI - "Credo che Berlusconi se non vince le elezioni non resterà a lungo come leader di quella coalizione e riprenderebbe quel flusso verso altre parti politiche che vecchi e nuovi eletti del Pdl avevano già iniziato", ha detto a Repubblica tv.