Roma, 20 febbraio 2013 - S'alza il tono della polemica sulla lettera con le 'istruzioni' del rimborso Imu inviata da Berlusconi a milioni di elettori. Mentre Ingroia invia una denuncia alla procura di Roma ipotizzando il reato di "voto di scambio", Berlusconi fa spallucce: "Non sanno più a cosa attaccarsi". Ma riceve un fuoco di fila di critiche.

LA DENUNCIA DI INGROIA - Rivoluzione Civile denuncia Silvio Berlusconi per la lettera inviata agli italiani sulla 'restituzione' dell'Imu. Lo ha confermato il leader Antonio Ingroia, a margine di una manifestazione elettorale a Trapani. Per l'ex pm si ipotizzano i reati di "voto di scambio e truffa elettorale".

A incaricarsi della denuncia Gianfranco Mascia, candidato al Consiglio regionale del Lazio con Rivoluzione civile, che chiederà anche al prefetto di Roma una verifica sul regolare svolgimento della campagna elettorale. Mascia presenterà anche un esposto alla Procura di Roma "per chiedere l’eventuale verifica di voto di scambio".

"Milioni di italiani, infatti - spiega Mascia - hanno ricevuto nella propria cassetta delle lettere una busta ‘truffà con la scritta ‘Rimborso Imu’ e con una missiva, a firma Berlusconi, il cui testo sembra proprio una promessa di soldi in cambio del voto". "Sarebbe importante - dichiara Mascia - che ciascuno di noi presentasse una richiesta di intervento al Prefetto della propria città, perché credo sia urgente fare arrivare tante richieste alle prefetture di tutta Italia". "Questo - conclude Mascia - è un modo concreto di far sentire la nostra protesta e reagire al tentativo di inquinamento di questa campagna elettorale".

BERLUSCONI - Denuncia in Procura per la lettera sulla restituzione dell’Imu? “Non sanno più a cosa attaccarsi”. è la risposta di Silvio Berlusconi durante la registrazione di ‘Porta a Portà.

E riguardo all'Imu l'ex premier incalza: "è un’imposta da sprovveduti dell’economia. Si tratta di una tassa patrimoniale pluriennale su un bene sacro".

ANCHE GRATANA DENUNCIA - "Non ho mai denunciato un avversario politico ma Berlusconi ha superato ogni limite: lo farò domani alla Procura di Palermo. Voto di scambio, corruzione e truffa in un sol colpo",  dichiara il vice coordinatore di Fli, Fabio Granata.
 

MONTI - "Quando dissi che Berlusconi avrebbe fatto tentativi di comprare i voti degli italiani con i soldi dello Stato non pensavo che avrebbe incarnato così alla lettera quanto temevo avrebbe fatto e che sta facendo", è stato invece il commento del presidente del consiglio Mario Monti.

MARONI - Minimizza invece la questione Roberto Maroni. "Non l’ho ricevuta, ma è un’iniziativa di campagna elettorale, ce ne sono tutti i giorni - ha detto il segretario della Lega Nord -. Ha creato polemiche ed è quello che Berlusconi si prefiggeva di ottenere".

VENDOLA - E dopo la reazione a caldo di Bersani, ieri sull'argomento si è fatto sentire anche Vendola. “Sull’Imu siamo agli effetti speciali, al solito Berlusconi: ha fatto una cosa incredibile, cercando di ingannare gli elettori”, scrive su twitetr Nichi Vendola.

ZAIA D'ACCORDO  - “Non c’è nulla di scandaloso perchè il primo decreto del nostro Governo nel 2008, fu quello di eliminare l’Ici sulla prima casa che oggi si chiama Imu. Non vedo dove sia la stranezza. L’abbiamo eliminata prima e la possiamo eliminare anche dopo”: cosi’ il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, difende le scelta di Silvio Berlusconi di inviare ai cittadini le lettere in cui si indicano le modalità per il futuro rimborso dell’Imu nel caso il Pdl vinca le elezioni.

DELLA VEDOVA: CRUDELTA' -  “La lettera di Berlusconi sull’Imu è una pura crudeltà contro gli italiani in difficoltà”, ha detto Benedetto Della Vedova, candidato al Senato in Lombardia nella Lista con Monti. “L’Imu è responsabilità sua, non solo perchè l’ha votata, ma perchè l’ha resa inevitabile, visti gli impegni che aveva assunto in Europa, a partire dal raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013. Se ora vuole la restituisca con i suoi soldi, non prendendo quattro miliardi dalle tasche del ceto medio per fare un regalo a redditi elevati ed evasori”, ha aggiunto l’esponente di Fli.

FINI - La lettera del Pdl con la quale si annuncia la restituzione dell’Imu è arrivata perchè "Berlusconi pensa che gli italiani siano degli allocchi, talmente creduloni da abboccare a quest’amo", afferma Gianfranco Fini. "Tecnicamente - spiega Fini come presidente della Camera - si potrebbe abolire l’Imu, ma 8 miliardi è un costo che al momento non ci possiamo permettere, a meno che la copertura non sia solo fittizia, ma allora si creerebbe un disavanzo".