Roma, 20 febbraio 2013 - Uno spot elettorale in odor di omofobia rovina in qualche modo il rush finale pre-elettorale del neonato partito Fratelli d'italia di Meloni-Crosetto-La Russa con una vera bufera di polemiche. Tanto da obbligare l'ex ministro della Gioventù Giorgia Meloni a prendere le distanze dall'iniziativa.

IL VIDEO - Si tratta di una  parodia dell’esibizione della coppia gay sul palco dell’Ariston nell’ultima edizione del festival di San Remo con tanto di musica e cartelli compresi. “Vota con la testa e con il cuore, non votare con il c....” è lo slogan scelto da Alberto Romano Pedrina e Raffaele Zanon.

“Crediamo in un’Italia pulita, dove la famiglia deve essere tutelata”, scrivono fra l’altro nei cartelli, dove si legge anche la convinzione che “l’amore di un uomo e di una donna sia la base del futuro della nostra nazione”. Infine, dopo il decalogo Fdi, il riferimento al mondo omosessuale e la conclusione “noi amiamo le donne, e in particolare Giorgia Meloni”.
 

LA DENUNCIA - A far scoppiare il caso è il portavoce di Gay Center Fabrizio Marrazzo, che  ha denunciato come “espressione di omofobia elettorale” un video postato su youtube dei due candidati alle politiche di Fratelli d’Italia in Veneto.
“Non solo - ha dichiarato - è di cattivo gusto, ma è chiaramente offensivo verso i gay. L’omofobia è una brutta malattia, farla entrare in parlamento è ancora peggio”.

GAYLIB - Proteste anche dal centrodestra: “Giorgia Meloni prenda le distanze dai due omofobi candidati veneti o boicotteremo Fratelli d`Italia”. ha affermato in una dichiarazione Daniele Priori, segretario nazionale di GayLib, associazione vicina al centrodestra, commentando il video.

“Voglio sperare davvero - conclude Oliari - che l`ex ministro della Gioventù, già dimostratasi amica della nostra associazione e sensibile ad aperture di dialogo con la comunità gay stigmatizzi la volgarità stupida e omofobia dei due candidati, evitando ulteriori cadute di stile e esprimendosi chiaramente contro l`omofobia e per il riconoscimento della coppia omoaffettiva che ad oggi continua ad essere discriminata solo in Italia e Grecia”.

LE SCUSE DELLA MELONI - Sconfessione con scuse al mondo omossessuale da Giorgia Meloni per il video elettorale ‘vota con la testa, non con il culo...’. “A nome di Fratelli d`Italia - ha affermato Meloni in una dichiarazione- chiedo scusa per il video-parodia, di pessimo gusto, realizzato in maniera autonoma da alcuni esponenti padovani e solidarizzo con le persone e le associazioni che si sono sentite offese. Ho chiesto agli autori di rimuovere immediatamente il video dalla rete e di chiedere a loro volta scusa. Il tema dei diritti per gli omosessuali è delicato, anche a causa delle inaccettabili discriminazioni perpetrate a loro danno nei secoli. Ribadiamo la nostra ferma condanna dunque per ogni specie di omofobia. Iniziative così volgari e superficiali non appartengono alla cultura e al modo di fare politica con cui vogliamo caratterizzare Fratelli d’Italia”.

... E QUELLE DI CROSETTO - “Tutte le persone vanno rispettate, io non tollero chi non rispetta gli avversari politici e chi manca di rispetto a tutti gli esseri umani, qualunque sia il loro orientamento sessuale o politico”, ha detto Guido Crosetto, candidato al Senato per Fratelli d’Italia, oggi a ‘Un Giorno da Pecora’, su Radio2, commentando il video spot che ha suscitato accuse di omofobia.
“Chiedo scusa - ha aggiunto Crosetto - a tutte le persone che si sono sentite offese e irritate da quel video, che abbiamo fatto rimuovere”. A chi gli domanda se ha chiamato i due ideatori dello spot, Crosetto ha risposto: “Non avevo il numero, così ho chiamato Giorgia Meloni, che mi ha risposto, urlando e dicendomi che ci aveva già parlato lei dicendogli tutto quel che andava detto...”.

CONCIA FURIOSA  - “Dopo aver visto il video di Fratelli d’Italia, in cui si invita testualmente a ‘non votare con il c...’, mi chiedo come possa ancora esserci nel 2013 una forza politica così ossessionata dalle coppie omosessuali? Un partito che nasce per distaccarsi dal Pdl e che invece ne ripercorre gli istinti più retrivi e volgari: sono a dir poco disgustata”, dichiara Anna Paola Concia, candidata al Senato in Abruzzo per il Partito Democratico.

Se questo è il livello del contributo che vuole portare il partitino di La Russa nella prossima legislatura, mi auguro che rimarrà fuori dal Parlamento”, conclude.


LA DIFESA DEGLI AUTORI - “Siamo in un Paese isterico, dove non si può fare un minimo di ironia che subito scattano riflessi pavloviani”, dice invece Raffaele Zanon, uno degli autori dello spot.
“Leggo in molti commenti che si parla di omofobia - aggiunge Zanon - mai nulla di più sbagliato e lontano dalla mia storia personale e politica. Semplicemente con questo video abbiamo affermato un punto fermo: la priorità che deve essere saldamente indirizzata alla tutela delle famiglie naturali, quelle con i figli, che fanno mille sacrifici, e che i soldi per andare a sposarsi a New York come annunciato dai due uomini sul palco di Sanremo, non ce li hanno proprio”.

Stupito di tanto clamore dettato dalla parola culo usata in uno dei cartelli anche Alberto Romano Pedrina: “Evidentemente l’Italia è un paese che si è intristito - spiega Pedrina - siamo tornati indietro rispetto il rinascimento, basti pensare all’Aretino o a Boccaccio. Siamo al Braghettone, che vestiva i nudi michelangioleschi. Chi vede qualcosa di negativo nel video che abbiamo realizzato o è in malafede o manca completamente di ironia”.
“Fratelli d’Italia propone un codice che raccolga le norme per l’assenza di ogni discriminazione contro le coppie gay, su questo non c’è mai stato spazio per gli equivoci - ricorda Raffaele Zanon -Siamo pronti a batterci per questo, ma non accettiamo nessuna deroga e subalternità per quanto riguarda i diritti fondamentali della famiglia naturale”.