Roma, 20 febbraio 2013 - Silvio Berlusconi torna a sparare a zero su Beppe Grillo. “Chi votasse in questo momento il Movimento 5 stelle è una persona insensata, irragionevole e che non ha la testa sulle spalle”. ha detto il leader del Pdl durante la registrazione della puntata di ‘Porta a porta’ che andrà in onda questa sera.”Chi è disgustato, magari a ragione - ha aggiunto - votando Grillo non fa altro che sottrarre voti ai moderati e favorire Bersani”.

“Bisogna opporsi alla marea montante guidata dal signor Grillo - ha continuato - che è un capace interlocutore delle folle e sta portando la gente a pensare di picconare la politica mandandoli a casa, mentre manderà Bersani e Vendola al governo. E’ una politica solo distruttiva non c’è nulla di costruttivo. Questo è un vero pericolo. Grillo è un rischio grande per il nostro paese”.
 

La mia “è una previsione, non ho mai citato i sondaggi. Dico solo che ci sono delle probabilità per cui Fini, Casini e Monti non riusciranno a entrare in Parlamento”. Ha detto anche Berlusconi durante la registrazione. ‘’Penso che sia molto difficile mettere d’accordo la coalizione moderati col Pd di Bersani, I due programmi divergono. Con Monti c’è anche un fatto umano, è stata una grandissima delusione, non è affidabile. Aveva promesso che non avrebbe approfittato della popolarità derivata dall’essere un capo del governo tecnico e ce lo troviamo lì protagonista dei protagonisti’’.
 

SULLE TASSE - Silvio Berlusconi poi torna a parlare di tasse e spiega che in base al programma “Equitalia giusta” presentato dal Cavaliere e composto da 8 punti, gli interessi sulle tasse non pagate non saranno al 9% ma quelli applicati dalle banche “che sono più bassi”. Lo ha spiegato l’ex premier, rispondendo a una domanda di Bruno Vespa che gli fa osservare: “Se dite che non si devono pagare gli interessi sui debiti con Equitalia. No scusi ma se è così allora uno non paga più le tasse...”, e Berlusconi replica: “Ma lei non è un imprendiore che deve pagare gli stipendi ai suoi dipendenti...”. Poi corregge il tiro: “Un contribuente è davanti a Equitalia, magari ha pagato gli stipendi, ma non e’ riuscito a pagare le tasse. Guardando le condizioni dell’azienda in un momento di crisi, uno Stato amico gli dice che non paga le sanzioni, magari paghi gli interessi non al 9% ma al tasso delle banche che sono molto meno”.

SULLA FRANCIA - “La Francia, che è governata dalla sinistra, sta peggio di noi e pensa di chiudere il prossimo anno con un deficit del 7%”, ha aggiunto Berlusconi. A Bruno Vespa che gli fa notare che in realtà Parigi viene da un da un meno 3%, Berlusconi replica: “È una previsione che ho letto e che non è la più pessimistica”.