Roma, 23 febbraio 2013 - Sono stati insediati alle 16 di oggi gli uffici elettorali di sezione, meglio noti come seggi. Sono costituiti dai rispettivi presidenti, nominati dal presidente della Corte d’appello competente per territorio, che ne chiamano a far parte 4 scrutatori ed un segretario.


Quest’ultimo viene scelto dal presidente, prima dell’insediamento dell’ufficio, tra gli iscritti nelle liste elettorali del comune in possesso di titolo di studio non inferiore al diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado.


Gli scrutatori sono designati invece per ciascuna elezione dalla commissione elettorale comunale tra il 25/o e il 20/o giorno antecedenti la data delle elezioni tra coloro che sono iscritti nell’apposito albo.
Subito dopo essere stato costituito, l’ufficio elettorale di sezione procede all’autenticazione delle schede di votazione, all’apertura del plico contenente il bollo della sezione e all’apposizione del timbro. Concluse tutte le operazioni, il presidente sigilla le urne, le cassette e le scatole contenenti le schede e chiude il plico che contiene tutti gli atti, i verbali e il timbro della sezione. Quindi rimanda le operazioni dell’ufficio elettorale di sezione alle ore 8 di domani.


Per le elezioni che si svolgeranno domenica e lunedì, le sezioni sono in totale 61.597, le urne 138.000 (due urne per sezione più 1 dove si svolgono le elezioni regionali). Le schede, tra politiche e regionali, saranno 133.000.000. Il costo per sezione è di circa 6.315 euro. Il numero di matite che si utilizzeranno è di 369.576.
I componenti di seggio (presidenti, segretari e scrutatori) sono 369.582. Il compenso, per politiche e regionali, di un presidente di seggio è di 224 euro; 170 per segretario e scrutatore. Dove non si voterà per le regionali, i presidenti prenderanno un compenso di 187 euro, scrutatori e segretari di 145 euro.