Roma, 4 marzo 2013 - I neoparlamentari a '5 Stelle' hanno tenuto la seconda giornata di summit all'hotel Universo a Roma, e questa volta hanno preso parte anche Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, anche se in un primo momento sembrava che il leader non ci sarebbe stato a causa di un lutto in famiglia: è morto infatti il padre di sua moglie Parvin. Invece Grillo ha deciso di partecipare, e quando è entrato insieme a Casaleggio, c'è stato l'applauso dei 163 neoeletti. Grillo ha accolto tutti con una pacca sulla spalla e una stretta di mano di benvenuto.

L'INTERVENTO DI GRILLO  - "Ci siamo riuniti e abbiamo deciso tutti insieme di dare la fiducia a Monti”. Grillo ha scherzato:Abbiamo creato qualcosa che non c’era nel mondo - ha aggiunto - Siamo tutti d’accordo, tutti compatti nell’andare per la nostra strada, facendo approvare le nostre leggi". 'Saremo assaliti, sono assatanati di qualsiasi cosa! Non riescono a capire che vogliamo mandare avanti un progetto, come quello del reddito di cittadinanza. Qui c'è un'atmosfera bella, con persone competenti e valide''. Grillo ha lasciato alla svelta la riunione, uscendo dall'albergo in una ressa incredibile di fotografi, operatori e giornalisti.

NOMINATI I CAPIGRUPPO - Durante la convention sono stati scelti i capigruppo alla Camera e al Senato. Vito Crimi sarà il capogruppo al Senato. E' stato eletto per alzata di mano. Roberta Lombardi sarà invece capogruppo alla Camera. Crimi ha confermato che i capigruppo oggi "sono stati individuati, non eletti" e che sono "temporanei" perché ci sarà una "rotazione periodica" ogni 3 mesi.

PARENTI PORTABORSE? -  Gli eletti si sono interrogati sul tema delicatissimo dei parenti portaborse. No, dice la capogruppo grillina alla Camera. Vediamo insieme, dice l’omologo al Senato. Si parla di collaboratori parlamentari, allora e la capogruppo alla Camera, appunto Roberta Lombardi, consiglia di “evitare parenti, mogli, mariti... amanti”. A questo punto riprende subito la parola Crimi per assicurare che “non è che Roberta ha già deciso... Decidiamo insieme. Si puo’ anche decidere che sì...”. Ad ogni modo, e così si chiude sul punto, “valutiamo insieme policy comuni”.

Sulla presentazione dei grillini si abbatte impietosa l'ironia di Twitter. Centinaia di cinguettii fanno il verso ai neo eletti. Gettonatissimo l'ashtag #interventotipo.

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CONFERENZA STAMPA DEI CAPIGRUPPO - I neocapigruppo nel pomeriggio hanno tenuto una conferenza stampa. ‘’Ribadiamo che come detto in campagna elettorale, e da anni, il M5S non può e non darà alcuna fiducia al governo dei partiti’’, ha detto Vito Crimi.

“Qualunque proposta alternativa al governo dei partiti, noi la valuteremo”, ha aggiunto. “Non sta a noi individuare il governo. Non siamo la coalizione che dice di aver vinto le elezioni e sta a chi dice di aver vinto le elezioni e a Napolitano di individuare un governo”.

Il movimento voterà no o si asterrà sulla fiducia a un ‘governo dei partiti’? “E’ una valutazione - ha risposto Crimi - che faranno i gruppi di Camera e Senato nei prossimi giorni”.
 

“Un esecutivo tecnico? Vediamolo, prima vediamolo - ha continuato Crimi -. Se ci viene proposto un governo di tecnici lo considereremo, ma confermiamo il no al governo dei partiti”.

Crimi ribadisce: “Qualunque proposta alternativa al governo dei partiti, i gruppi di Camera e Senato la valuteranno”. Anche un Monti bis? “Qualunque scelta che sarà fatta da Napolitano, la valuteremo”.

Roberta Lombardi, indicata come capogruppo a Montecitorio, ha aggiunto invece che “la trasparenza e’ nel nostro dna”. Crimi ha proseguito precisando che “i soldi dei gruppi parlamentari hanno vincoli forti. Il 55 per cento viene destinato a personale precostituito, da elenchi gia’ esistenti di cui non sappiamo nulla. Il 45 per cento, invece, sara’ utilizzato per coloro che si occuperanno di comunicazione con la stampa e rispondera’ esclusivamente ai gruppi parlamentari”.
 

IL NEW YORK TIMES -  "Non più solo un giullare”, titola oggi il New York Times su Bebbe Grillo che nell’articolo viene definito il “pungolo” della politica italiana. Per il quotidiano “Bebbe Grillo ora ha nelle sue mani il destino dell’Ialia e, in certa misura, dell’intera Europa”.

Parlando al quotidiano americano dalla sua villa al mare, Grillo sostiene che per lui “sarebbe inammissibile” garantire la stabilità di un qualsiasi governo italiano. “Sarebbe come se Napoleone avesse fatto un patto con Wellington” (e lo dice indossando una t-shirt con l’immagine del mahatma Gandhi).
Nell’intervista Grillo spiega che il suo obiettivo è sbarazzarsi di un sistema che “ha disintegrato il paese” e costruire “qualcosa di nuovo” . “Se vogliamo cambiare ogni cosa e dare il potere il mano alle persone per bene bisogna che la classe politica sia mandata a casa immediatamente”.

INTERVISTA A WIRED - “Destra e sinistra erano già alleati prima con Monti. Lo saranno ancora con un altro presidente del consiglio, chissà, forse Corrado Passera. E non vogliono fare veramente una nuova legge elettorale. Sono già d’accordo per mettersi assieme e governare facendo passare il Movimento 5 stelle come irresponsabile. Ma noi saremmo irresponsabili se ci alleassimo con loro”, dice, in un’intervista pubb licata sul sito Wired.it, Beppe Grillo.

“Quel che deve pensare l’Europa però è altro e cioè che il Movimento 5 stelle porterà un’ondata di legalità e rispetto per la legge che farà bene all Italia.Tutti gli imprenditori stranieri, francesi come tedeschi, saranno i benvenuti e potranno investire potendosi finalmente sentire piu’ tutelati e garantiti”, aggiunge.

Il modello del Movimento 5 Stelle è replicabile anche nel resto d’Europa, prosegue Grillo, “l’importante è che parta dal basso e che poi trovi idee e persone in grado di unire riflessioni che spesso la gente non sa di avere in comune perchè non trovano nessun catalizzatore che le rappresenti”.

“Siamo un movimento nato dal basso e il primo nostro obiettivo è stato quello di mettere gente onesta a guidare il paese. Un pò come accade nel resto d’Europa, ma difficilmente in Italia”, conclude, “Io sono un convinto europeista. Sono a favore di un referendum online sull’Euro e sono allo stesso tempo a favore di un’Europa unita, ma che sia moderna, che parli la stessa lingua e non undici differenti come accade al parlamento europeo. Dobbiamo utilizzare però nuove parole. L’Europa non può essere fondata su parole come spread e obbligazioni, ma su temi comuni. Un’Europa non di finanza, ma di persone. Anche il fisco dovrebbe essere uniformato tra i vari paesi, sennò che Europa siamo?”.

L'APPELLO DI SCHULZ - "Spero che Grillo appoggi un governo che aiuti a risolvere i problemi del Paese", è l’auspicio di Martin Schulz, del presidente dell'Europarlamento Shultz, intervistato dall’Agenzia televisiva ‘Vista’. "Penso che il partito di Beppe Grillo debba decidere se hanno preso i voti per rimanere spettatori o se hanno preso un mandato da parte degli elettori affinchè il partito contribuisca attivamente a risolvere i problemi del Paese", ha aggiunto Schulz.

Redazione online