Roma, 5 marzo 2013 - "E’ un’ipotesi che non sta né in cielo né in terra. Le primarie le ho perse, farò qualcosa quando vincerò. E’ anche questa la credibilità della politica". Così Matteo Renzi a 'Ballarò' su Rai3 risponde a Giovanni Floris che gli chiede cosa pensa dell’ipotesi circolata negli ultimi giorni in merito alla possibilità che il presidente Napolitano affidi a lui l’incarico di formare un nuovo governo. "Spero che le prossime primarie - ha detto ancora Renzi - siano più aperte di come sono state queste" e comunque, ha scherzato "alla terza che perdo mi danno la bambolina".

Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, si è recato oggi a Palazzo Chigi per un incontro con il premier Mario Monti. ''Uscirà una nota. E' stato un ''incontro istituzionale'': Renzi lasciando a piedi Palazzo Chigi si trincera dietro queste poche parole di fronte all'insistenza dei cronisti che gli chiedevano dell'incontro. Il sindaco di Firenze si è quindi recato nella sede dell'Anci. La nota però non arriva.

"Un incontro previsto da tempo, ben prima del voto", durante il quale c’è stato ovviamente uno "scambio di vedute e opinioni sulla situazione politica attuale". Fonti di Palazzo Chigi inquadrano così l’incontro. "Non è previsto alcun comunicato", precisano le stesse fonti, nonostante il sindaco di Firenze, lasciando la sede del governo, abbia parlato di nota stampa. L’idea dell’incontro, si sottolinea, è emersa durante il concerto svoltosi in Vaticano il 4 febbraio.

Un incontro previsto da tempo e che "era stato ipotizzato per discutere delle varie questioni ancora aperte tra il Governo e la città di Firenze, in particolare del Nuovo Teatro dell’ Opera e delle difficoltà che si trovano ad affrontare gli Enti locali a causa del Patto di stabilità". Così si legge in una nota diffusa dal Comune di Firenze in merito all’incontro a Palazzo Chigi. Poi in serata Renzi aggiunge: "Sono stato da Monti e gli ho segnalato da sindaco questo grande tema del patto di stabilità". Renzi ha informato che parteciperà alla direzione del Pd in programma domani.

GLI ALTRI INCONTRI DI MONTI - L'8 marzo toccherà invece a Berlusconi incontrare Mario Monti. Ieri il presidente del Consiglio aveva inviato una lettera al Cavaliere, al leader del Pd Pier Luigi Bersani e Beppe Grillo per fissare una serie di incontri in vista del consiglio Ue del 14 marzo.

NAPOLITANO - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha preso atto - informa una nota del Quirinale - che difficolta' di vario ordine non consentono una anticipazione della data di convocazione delle Camere, gia' fissata per venerdi' 15 marzo. Resta dunque - si legge nella nota del Colle - ancora un ampio spazio per una proficua fase preparatoria delle consultazioni del Capo dello Stato per la formazione del governo.

Nel ringraziare la magistratura per lo sforzo di celerita' compiuto negli adempimenti di sua competenza relativi alla verifica dei risultati elettorali, il Presidente della Repubblica - conclude la nota - confida che le operazioni relative all'insediamento delle Camere e alla costituzione dei Gruppi parlamentari si svolgano con la massima sollecitudine possibile.