Roma, 6 marzo 2013 - Nella conferenza stampa in una pausa della riunione degli eletti di Scelta Civica, il premier uscente {{WIKILINK}}Mario Monti {{/WIKILINK}}parla degli scenari prossimi venturi.

ANCORARE L'ITALIA ALLA UE - “Nessuna offerta politica, neanche qualle del M5S, appare neanche lontanamente in grado di affrontare i problemi” dell’"ancoraggio dell’Italia all’Europa” e delle “riforme strutturali”, dice Monti.
“La nostra posizione e cioè critica aspra e radicale dell’offerta politica dei partiti tradizionali, la necessità di un ancoraggio saldo dell’Italia all’Ue però critico e costruttivo con un’Italia risanata che possa far sentire la sua voce in Europa e la necessità proseguire riforme strutturali, sono esigenze semmai ancora più ovvie oggi”.

GRILLO NON PERVENUTO - “Queste ultime ore non sono stato nel mio ufficio, non so se la segreteria abbia avuto una risposta del signor Grillo”, risponde Monti a chi gli chiede se Beppe Grillo abbia accettato l’invito - già accolto da Berlusconi e Bersani - di discutere a palazzo Chigi del prossimo Consiglio Europeo. E spiega:”Lo abbiamo chiamato ‘signor Grillo’ non per deferenza verso la loro scelta di chiamarsi cittadini e non onorevoli, peraltro cosa giusta, ma perchè non era candidato”.


ALLEANZA CON RENZI - Alleanza di Mario Monti con Renzi alle prossime elezioni? Quesiti interessanti, ma non ho risposta perchè sono prematuri. E parte delle risposte vengono essenzialmente dadecisioni di un altro partito, e al momento ragioniamo con i partiti esistenti e con i leader che ci sono”, ha detto Monti a proposito dell’incontro con Renzi avvenuto ieri “nell’appartamento di servizio che ho a palazzo Chigi: ci eravamo incontrati al concerto in Vaticano del 4 febbraio, e ci eravamo ripromessi di vederci dopo le elezioni. Ho spesso contatti con esponenti politici significati e Renzi sicuramente lo è”. Abbiamo parlato “del Maggio fiorentino, della questione del patto di stabilità interno ma anche qualche considerezione più generale sul momento politico ed economico del Paese”.


NUOVE ELEZIONI - Meglio nuove elezioni che un governo anti europeo o anti-riforme, dice Mario Monti, durante la conferenza stampa a Scelta Civica. Alla domanda se l’Italia può permettersi nuove elezioni, Monti ha risposto: “Dipende dall’alternativa. Ogni elezione comporta un arresto dei poteri decisionali, ma se l’alternativa fosse un governo o una maggioranza alla quale noi ovviamente non parteciperemmo orientata ad interrompere il tragitto europeo dell’Italia o il cammino delle riforme, credo che sarebbero meglio nuove elezioni”.

LARGHE INTESE - “Sono valutazioni che solo il Presidente della Repubblica e non un presidente del Consiglio sul punto immagino di uscire, spero venga trovata una soluzione per un nuovo governo, possa porsi. Non ho queste risposte, nè tocca a me darle”, dice Monti sulla possibilità di un governo di larghe intese in caso di fallimento del tentativo di Pierluigi Bersani di cercare un sostegno nel MoVimento 5 Stelle.

“In un Paese che ha la fortuna di avere un Capo dello Stato che ha mostrato saggezza, i leader politici dovrebbero affidarsi il più possibile al Capo dello Stato”, ha aggiunto il leader di Scelta Civica. Anche l’ipotesi di una ‘prorogatio’ del suo governo “è esclusiva competenza del Capo dello Stato, io penso ad esercitare i miei compiti di presidente del Consiglio”.