Roma, 14 marzo 2013 - Roberto Fico è il candidato alla presidenza della Camera del M5S. Lo ha reso noto su facebook la neodeputata Tiziana Ciprini. Luis Alberto Orellana, 51 anni di Pavia, è invece il candidato alla presidenza del Senato. Lo ha annunciato in streaming dalla sala della Regina di Montecitorio sul sito della Cosa Vito Crimi, capogruppo grillino a Palazzo Madama.
 

‘’Tra poco mi metto a scrivere il discorso di insediamento...’’. Ha scherzato così Orellana, dopo l’annuncio del suo nome. "Sono stato eletto al Senato - ha spiegato - in Lombardia, mi sono candidato e
penso di poter svolgere questo ruolo in maniera migliore rispetto a quello che siamo stati abituati" con un presidente "che ha mortificato le nostre iniziative legislative".

“Ringrazio tutti per la fiducia. E’ una cosa “emozionante”, ha detto invece Fico. “Noi - ha aggiunto - siamo la prima forza politica del paese. Il M5s responsabilmente ha deciso di esprimere un nome per la presidenza della Camera. Domani in aula, i cittadini che ci hanno votato volevano un nome e anche il gruppo parlamentare ha detto che un nome andava fatto. Sono veramente onorato al massimo”.
 

CHI E' ROBERTO FICO - Fico ha 38 anni, è nato a Napoli, un diploma al Liceo classico “Umberto I” e una laurea con 110 e lode in “Scienze delle Comunicazioni” con indirizzo in Comunicazioni di massa, un master in “Knowledge managment” organizzato dal Politecnico di Milano. Alle spalle diverse esperienze lavorative nei campi più diversi, dal lavoro di redattore in una casa editrice, a direttore della ristorazione in un grande albergo, passando per la gestione dell’ufficio degli studenti stranieri dell’Università di Helsinki presso la Facoltà di Scienze Sociali.

CHI E' LUIS ALBERTO ORELLANA - Luis Alberto Orellana, il candidato M5s alla presidenza del Senato, è nato a Caracas, in Venezuela, 51 anni fa e lavora nel settore delle telecomunicazioni. Per un territorio fortemente antropizzato come quello italiano, la sfida, dice, è l’eco-compatibilita’.
Luis Alberto Orellana è italiano a tutti gli effetti da quando negli anni settanta la legge italiana ha consentito anche alla madre di trasmettere la nazionalità ai propri figli. Luis è in Italia da quando aveva tredici anni ed e’ laureato in Scienza dell’Informazione.

STALLO PD-M5S - L’incontro con il Pd previsto per le 19 e poi spostato alle 8,30 di domani mattina è saltato perché, fanno sapere dal Movimento 5 stelle, “domani mattina è troppo tardi”. Bersani ha annunciato che il Pd voterà scheda bianca all'insediamento delle Camere: ‘’Finora la nostra proposta di corresponsabilità non è stata raccolta dalle altre forze. Propongo dunque di votare domani sia alla Camera sia al Senato scheda bianca per continuare a lavorare ad un accordo’’.

A proposito del voto di ballottaggio per la presidenza del Senato invece Crimi, in conferenza stampa, ha specificato "Voteremo solo i nostri candidati. Al ballottaggio voteremo sicuramente scheda bianca, perché non abbiamo nulla da votare”.

Al Senato inoltre il Pd eleggerà il suo capogruppo lunedì alle 19 ed entro le 18 dovranno giungere le candidature, mentre alla Camera l’elezione si terrà martedì pomeriggio, con scrutinio segreto come da regolamento. Lo ha annunciato Enrico Letta, vicesegretario del partito, durante le assemblee dei gruppi.

SOLDI AI PARTITI, AFFONDO DI GRILLO - Affondo di Grillo sui costi dei partiti e sui finanziamenti. “L’indennità parlamentare del cittadino portavoce del MoVimento 5 Stelle - ricorda il comico-politico -  sarà di 5 mila euro lordi mensili, invece di 11.283 euro lordi percepiti da tutti gli altri parlamentari”. Quindi “il risparmio per le casse dello Stato, grazie al M5S, sarà - sottolinea - di oltre 12 milioni all’anno. Se ogni parlamentare seguisse l’esempio del M5S il risparmio annuale sarebbe circa 70 milioni, pari a 350 milioni per l’intera legislatura”.

L'appello è rivolto “in particolare al partito con più parlamentari: il Pd. Bersani, faccia firmare questo documento ai 468 parlamentari del Pd. I parlamentari che decideranno di autoridursi lo stipendio - promette - saranno menzionati sul blog. L’Italia giusta parte da qui. Ci aspettiamo numerose adesioni, almeno superiori a una”.  I parlamentari del M5S, specifica Grillo, “avranno comunque diritto ad altre voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo”, ma “ogni spesa dovrà essere giustificata, rendicontata e pubblicata on line”. “Il residuo - chiarisce Grillo dal suo blog - sarà lasciato allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (o di fine mandato). Non e’ una novità. Il M5S - rivendica - l’ha già fatto nelle regioni in cui ha partecipato, come la Sicilia”.

GRILLO E I FINANZIAMENTI - Beppe Grillo insomma non molla sul tasto della trasparenza e del no ai soldi pubblici per finanziare la politica. Stavolta lo fa parlando del suo stesso Movimento 5 Stelle, del quale fornisce un primo rendiconto post campagna elettorale. “Le attività necessarie per le campagna elettorale del M5S, come l’allestimento dei palchi, sono state realizzate grazie al volontariato dei cittadini attivi”, premette.

“Tutte le altre spese connesse e correlate sono state sostenute grazie a circa 15.000 persone che hanno donato in media poco meno di 40 euro a testa per un totale di 568.832 euro ad oggi”, annuncia. “E' possibile, ed è stato dimostrato, fare politica senza intermediazione dei partiti, senza bisogno di soldi pubblici e garantendo la massima trasparenza sulle fonti di finanziamento”, rivendica Grillo. “Tutte le voci di spesa saranno pubblicate, entro i termini di legge, nei prossimi giorni non appena sarà finita la meticolosa attività di rendicontazione”, dice sempre dal suo blog. Non tutti i soldi che sono arrivati - conferma - sono stati effettivamente spesi. Come anticipato la parte restante sarà destinata al conto corrente per i terremotati dell’Emilia. Il M5S vive grazie alla partecipazione attiva di milioni di cittadini. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito”.

“Ormai siamo in guerra e, se moriremo, lo faremo solo sul campo di battaglia delle prossime elezioni. È meglio un salto nel buio che un suicidio intellettualmente assistito”. Beppe Grillo pubblica sul suo blog anche un lungo articolo di Paolo Becchi, Professore ordinario di Filosofia del Diritto presso la facolta’ di Giurisprudenza dell’Universita’ di Genova. Un post dal titolo ‘Il MoVimento 5 Stelle e le sirene’ in cui si vede l’immagine di un Ulisse-Grillo- legato all’albero della nave mentre dal mare arriva il canto delle sirene.

BERSANI: MAI FUORI DALL'EURO - "Che qualcuno dica siamo già fuori dall’euro e che lo vada dire ad un giornale tedesco non è il massimo delle trovate. Vuol dire che noi andiamo nel Mediterraneo con della carte straccia in tasca e con un disastro di proporzioni cosmiche per questo paese’’. Lo dice Pier Luigi Bersani, in una intervista a Youdem, riferendosi a Beppe Grillo. Secondo Bersani piuttosto che ipotizzare un’uscita dall’Euro è necessario ‘’andare in Europa a dire con forza, avete visto anche dalle elezioni italiane che così non va e che l’Europa ok, ma non così". Questa, secondo il segretario del Pd ‘’e’ la strada che tutti dovremmo prendere’’.

SCADENZE ISTITUZIONALI -  Per spiegare le trattative sulle prossime scadenze istituzionali, Vito Crimi, capogruppo in Senato del M5S, usa una metafora: “Il solco è segnato, è stato segnato dai cittadini usando la matita copiativa come aratro, e su quel solco cammineremo”.

Poi spiega: “Non ci sarà nessuno stallo”, ma “il nostro obiettivo non è perpetuare ciò che è stato fatto ma dare vita a una rivoluzione culturale e di merito”, afferma al Corsera. “Al capo dello Stato diremo che vogliamo un governo a cinque stelle e non dei Cinque stelle”, dice il capogruppo designato al Senato anticipando che alle consultazioni andrà con Roberta Lombardi e “molto probabilmente ci sarà anche Beppe Grillo, potremmo anche proporlo a Gianroberto Casaleggio”.

Il governo dovrà avere come priorità “l’acqua pubblica, la decrescita, la mobilità intelligente. Non importano le persone ma i temi”, per Crimi. Il senatore 5 Stelle spiega che “sui singoli provvedimenti siamo disponibili a cercare le soluzioni migliori con gli altri partiti” e sul candidato premier spiega: “Il nome non conta. A me piacerebbe una personalità della società civile estranea ai partiti non condizionata dalla politica”. Crimi prosegue: “Bisogna che ci sia senso di responsabilità dei partiti che hanno perso per dare a Napolitano l’occasione per fare qualcosa di nuovo”.