Roma, 16 marzo 2013 - Pietro Grasso è il nuovo presidente del Senato, Laura Boldrini quello della Camera. Alla fine i due candidati proposti dal centrosinistra sono passati tra il disappunto del centrodestra, che ovviamente non ha applaudito al momento della proclamazione (molti senatori del Pdl, tra cui Silvio Berlusconi, non si sono nemmeno alzati) né durante i loro discorsi (tranne poche eccezioni).

GRILLO - “Nella votazione di oggi per la presidenza del Senato è mancata la trasparenza. Il voto segreto non ha senso, l’eletto deve rispondere delle sue azioni ai cittadini con un voto palese. Se questo è vero in generale, per il MoVimento 5 Stelle, che fa della trasparenza uno dei suoi punti cardinali, vale ancora di più. Per questo vorrei che i senatori del M5S dichiarino il loro voto”. Cosi’ sul blog di Beppe Grillo, dopo il voto per la presidenza del Senato. “Nel ‘Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento’ sottoscritto liberamente da tutti i candidati - prosegue il blog di Grillo - al punto Trasparenza è citato: - Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S. Se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze”.

CALDEROLI - "Per la prima volta è stato eletto un presidente di minoranza. Se uno legge il regolamento ho ragione io", ha commentato l'elezione di Grasso il senatore Roberto Calderoli, che prima aveva chiesto, invano, l'annullamento del ballottaggio se ci fossero troppe schede bianche. "Benvenuti nella casta ai grillini - ha aggiunto -. E’ bastato un giorno".

BERSANI - Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha affidato invece il suo commento a Twitter: "Complimenti a Laura Boldrini e a Piero Grasso. Se si vuole, cambiare si può!".

FRANCESCHINI - "Dopo Laura eletto anche Grasso. Se la politica ha coraggio e coerenza si può vincere anche quando tutto sembra perduto. Ricordiamocelo", lo segue a ruota, sempre sul social network, Dario Franceschini.

BERLUSCONI - Silvio Berlusconi, invece, non ha voluto commentare l'elezione di Pietro Grasso. "Non commento. Non mi fate commentare", ha risposto a chi gli chiedeva se non fosse stata una forzatura del Pd. Quanto al discorso del neo presidente, il Cavaliere ha detto "è stato ottimo: non c’è stato nulla che abbia destato in noi alcuna perplessità". All'uscita da palazzo Madama, come era già avvenuto al suo ingresso, Berlusconi è stato contestato.

MATTEOLI - "L'elezione di due presidenti delle Camere di sinistra peggiora indubbiamente la situazione politica che stasera appare ancor più senza sbocco - ha dichiarato il senatore del Popolo della Libertà Altero Matteoli -. "Con le decisioni del Pd e di Monti di non consentire una presidenza del Senato per Schifani, i margini di manovra per il Capo dello Stato sulla formazione di un governo sono ancor più stretti se non annullati. Ciononostante auspichiamo, nell’interesse del Paese, che Napolitano riesca a far ragionare Bersani e il Pd - ha concluso -. Diversamente il voto anticipato entro giugno è l’unico sbocco obbligato".

CAPEZZONE - "I dati che emergono dalla votazione al Senato e dalla elezione di Grasso alla presidenza - ha detto il portavoce del Pdl Daniele Capezzone - sono tre. Primo: alla primissima occasione, Grillo e i suoi grillini si sono trasformati da tsunami a stampellina del Pd, con ciò perdendo ogni carica innovativa e di rottura. Secondo: Si conferma e si aggrava la grande arroganza del Pd, che, con appena uno 0.3 per cento di differenza, ha preteso di sequestrare le cariche istituzionali. Terzo: La legislatura non ha futuro".

LUPI - "Grasso eletto Presidente del Senato, auguri di buon lavoro, ma ecco subito servito l’inciucio Bersani, Vendola e Grillo. Questa è per loro la nuova politica!! Adesso aspettiamo le dimissioni di Grillo da Presidente dei 5 Stelle come aveva promesso", ha scritto in una nota il deputato del Pdl Maurizio Lupi.

CRIMI - "Avevamo deciso all’unanimità di non votare per Schifani, nell’urna il voto è segreto, ciascuno ha deciso secondo coscienza", ha detto invece il capogruppo del Cinque Stelle al Senato, Vito Crimi, commentando con i giornalisti i voti dei senatori del M5S che sono confluiti su Piero Grasso. "Qualcuno - ha aggiunto Crini - non se l'è sentita di vedere rieletta alla presidenza del Senato una persona come Schifani". Crimi ha comunque sottolineato che si è perpretuata "la rottura di una prassi istituzionale che vedeva l’assegnazione di una delle Camere al maggior partito dell’opposizione". "Una prassi smantellata da Silvio Berlusconi, poi proseguita dal Pd, ripresa ancora da Berlusconi e ancora adesso dal Pd", ha spiegato Crimi, rimarcando che "in ogni caso è stata una bella giornata per noi, abbiamo fatto un percorso non dettato da logiche di accordi di segreterie o di capi".

APPLAUSO BIPARTISAN PER TERESA MATTEI ED EMILIO COLOMBO - Standing ovation di tutti i partiti nell'Aula del Senato quando il presidente Pietro Grasso ha ricordato Teresa Mattei, la più giovane eletta della Costituente, nel suo discorso di insediamento. Scena analoga anche quando ha ringraziato il 93enne senatore a vita Emilio Colombo, che ha presieduto l'assemblea per tutte le votazioni. Anche i grillini hanno dimostrato entusiamo verso l'anziano senatore.

MONTI - Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha telefonato, in serata, ai nuovi Presidenti del Senato, Piero Grasso, e della Camera, Laura Boldrini, per rallegrarsi vivamente con loro, a titolo personale e a nome del governo, augurando loro pieno successo nello svolgimento delle alte funzioni alle quali sono stati eletti. Monti - informa una nota - ha anche espresso il suo desiderio di poter far loro visita nelle rispettive sedi istituzionali.

BOLDRINI: LE REAZIONI - "Buon lavoro alla Boldrini; nel rispetto delle istituzioni ne abbiamo applaudito l'elezione. Ora ne valuteremo l'operato come Presidente". E' ciò che ha scritto Beppe Grillo sul Twitter del Movimento Cinque stelle.

Anche Pier Luigi Bersani ha commentato con favore il primo discorso della neo eletta presidente della Camera, Laura Boldrini. Per il segretario è da sottolineare il passaggio "sul rinnovamento della politica e l’attenzione grande sul sociale. Credo che abbiamo trovato la persona giusta, finalmente con uno sguardo sul mondo che fa bene alla politica".

E’ stato "un discorso davvero deludente", ha detto invece il segretario del Pdl, Angelino Alfano, lamentando poi che "non si è parlato della crisi economica e di come risolverla".

INCONTRO 5STELLE-BOLDRINI - Legge anticorruzione, abolizione dei finanziamenti ai partiti, legge sul conflitto di interessi e riforma della legge elettorale. Sono alcune delle priorità che il Movimento 5 stelle ha illustrato alla nuova presidente della Camera, Laura Boldrini, nel corso di un incontro durato circa un’ora a Montecitorio. Una delegazione guidata dalla capogruppo in pectore, Roberta Lombardi, e formata dai colleghi Roberto Fico (che era candidato 5 stelle alla presidenza “e voleva congratularsi con la Boldrini”) e il deputato Riccardo Nuti. Alla neopresidente della Camera, i deputati grillini hanno spiegato quindi quali saranno le prime proposte di legge che presenteranno. A raccontarlo e’ la stessa Lombardi che sul contentuo dell’incontro ha girato un video che sara’ postato sulla sua pagina Facebook a breve. Tra le altre priorita’ grilline, che saranno concretizzate in pdl, ci sono anche la riduzione e la trasparenza dei costi della politica; abolizione delle Province e delle pensioni d’oro. La Boldrini ha preso appunti, viene spiegato, dimostrando di essere una donna “concreta”. “Con la Boldrini - prosegue Lombardi - ci siamo congratulati, abbiamo spiegato le ragioni del nostro incontro con il Pd, e abbiamo spiegato la natura del nostro Movimento”.