Roma, 19 marzo 2013 - Ancora scintille tra Nichi Vendola e i grillini, dopo che due parlamentari del M5S hanno riferito di essere stati contattati ieri dal leader del Sel che si diceva pronto ad accettarli nelle file del centrosinistra qualora Grillo li avesse cacciati. Vendola ha seccamente smentito l'intera vicenda, ipotizzando che si sia trattato di uno scherzo e chiedendo ai due senatori Francesco Campanella e Mario Michele Giarrusso di scusarsi. E, in caso le scuse non dovessero arrivare, Vendola è deciso a portarli addirittura in Tribunale.

LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI - "Ieri sera - ha ricostruito in una nota il capo ufficio stampa di Sel Paolo Fedeli - sono state rilanciate affermazioni del senatore Campanella che dava notizia sdegnato di aver ricevuto una telefonata di Nichi Vendola di invito a passare con Sinistra Ecologia Libertà. Immediatamente il leader di Sel ha replicato in modo netto e inequivocabile. Vendola, ieri sera alle ore 22.30 ha così replicato: ‘Purtroppo non sapevo dell’esistenza del sen. Campanella, che farnetica di una mia presunta telefonata per proporgli di entrare in Sel. Penso che sia stato vittima di uno scherzo. Lo appuri subito e mi chieda scusa: non sono un venditore ne un compratore di onorevoli senza onore. In assenza di scuse porterò il suddetto Campanella in tribunale, dove dovrà risarcirmi per una così ridicola e patetica diffamazione".

"Questa mattina anche il senatore Giarrusso ha dato notizia di aver ricevuto una telefonata di Vendola - prosegue Fedeli -. Anche in questo caso, il leader di Sel aspetta le scuse, in caso contrario il sen. Giarrusso dovrà risponderne in tribunale. Infine, poco fa il senatore Campanella, evidentemente imbarazzato, si è giustificato dicendo: ‘Non so se era scherzo, al telefono sembrava Vendola’. Il senatore Campanella poteva benissimo verificare, c'erano modi e tempi per farlo, prima di rendere pubbliche accuse infamanti". In ogni caso "Nichi Vendola aspetta ancora le scuse dei 2 parlamentari del M5s". 

IL CHIARIMENTO - Nel pomeriggio, poi, Campanella ha risposto ai cronisti che gli chiedevano come sono andate realmente le cose nella vicenda che ha coinvolto il collega Giarrusso e il leader di Sel: "Vendola? Mi ha chiamato stamattina e ci siamo chiariti".