Roma, 29 marzo 2013 - ‘’Devono capire che per loro è finita, devono andare tutti via e prima devo fare una verifica fiscale sui loro patrimoni’’. Lo afferma Beppe Grillo in diretta su ‘la Cosa’ al termine delle consultazioni del presidente Napolitano con i rappresentanti dei 5 Stelle.

“I politici si riempiono la bocca di parole come ‘istituzioni’, ‘parlamento’, ‘governo’. Il governo c’è, si potrebbe andare domani in parlamento e con una semplice votazione abolire, per esempio, la legge elettorale e tornare a quella precedente. Sarebbe un segnale”, ha continuato Grillo sulla web radio del Movimento 5 Stelle.
 

Dare la fiducia? “Sono parole che in bocca a queste persone sono parolacce. A chi dare la fiducia? A queste persone che hanno disintegrato il paese in questi 20 anni?”, ha continuato. “Noi vogliamo cambiare il Paese - ha aggiunto - lo stiamo già cambiando... Siamo su due piani di realtà diverse, due prospettive diverse e loro non capiscono... Loro parlano di percentuali e di responsabilità. I grillini sarebbero responsabili del fatto che non facciamo alleanze e non diamo la fiducia? Dio mio, ci vuole un neurologo, un primario”.

“A chi diamo fiducia alla Merkel? All’Europa?”. E poi l'ennesimo attacco ai giornalisti: “E’ peggio la casta dei giornalisti che dei politici: i politici li capisco, hanno una paura fottuta, i giornalisti cominciano ad averla e hanno ben ragione ad averla” perché “i giornali di carta scompariranno, la rete ingloberà tutto questo sistema medievale di fare informazione”. Lo ha detto Beppe Grillo sulla ‘Cosa’.


Il leader del Movimento 5 Stelle ha quindi parlato di uno dei cronisti che ha fatto una domanda a Crimi e Lombardi al termine delle consultazioni al Quirinale: “Quella voce lì la conosco, è di un povero ragazzo frustrato che deve dire che ha sentito una cosa che non ha sentito per 10 euro a pezzo. E’ uno sfruttato, si tratta di apprendisti giornalisti. Noi toglieremo i finanziamenti diretti e indiretti”.
 

“Mettono a repentaglio la sicurezza mia e dei miei figli pubblicando l’indirizzo di casa mia”. Lo dice Beppe Grillo in uno dei passaggi del suo intervento in diretta streaming audio su LaCosa.