Roma, 27 aprile 2013 -  Da Comunione e Liberazione al Pdl, da Berlusconi a Monti. La parabola di Mario Mauro, all’anagrafe Mauro Walter Mauro, e’ all’insegna dell’impegno politico ispirato ai valori cattolici.

Il ministro della Difesa del governo Letta nasce il 24 luglio del 1961 a San Giovanni Rotondo, in Puglia e si laurea in filosofia all’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore. Si iscrive a Forza Italia dove diventa responsabile nazionale per la scuola e l’universita’. Viene eletto per la prima volta nel 1999 al Parlamento Europeo, nella lista di Forza Italia, e si iscrive al Gruppo Popolare Europeo. Viene rieletto, sempre con Forza Italia, anche nel 2004 diventando uno dei 14 vicepresidenti dle Parlamento europeo nella legislatura 2004-2009. Nel 2009 nuova candidatura e nuova elezione, stavolta con il Pdl, nato dalla fusione di Forza Italia e Alleanza Nazionale.

Mauro Viene proposto da suo partito alla presidenza del parlamento europeo, ma non ottieme il successo sperato. Nello stesso anno, pero’, comincia la sua attivita’ di rappresentante personale delle presidenza dell’Ocse contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione dei cristiani e delle altre religioni.
Il gennaio 2013 segna l’uscita dal Pdl per entrare in Scelta Civica, la nuova forza politica fondata dal premier Mario Monti e nella quale va a ricoprire il ruolo di capogruppo al Senato. Il passaggio a Scelta Civica coincide con le dimissioni ufficiali da Capo Delegazione del PdL all’Europarlamento e dal Partito, criticando duramente la ricandidatura a Premier da parte di Silvio Berlusconi e la rinnovata alleanza con la Lega Nord.

Il discorso di Mauro e’ stato lungamente applaudito da tutti gli esponenti del Partito Popolare Europeo. Il 30 marzo 2013 viene nominato dal Quirinale, membro del gruppo di lavoro per le proposte programmatiche in materia istituzionale.