Roma, 27 aprile 2013 - Enrico Giovannini, 56 anni, e’ il nuovo ministro del Lavoro. Presidente dell’Istat dal 4 agosto 2009 e durante il governo di Mario Monti e’ stato a capo della Commissione governativa incaricata di esaminare i redditi dei titolari di cariche pubbliche in sei dei principali stati europei, incarico da cui si e’ dimesso nel luglio 2011. E’ finito sotto i riflettori proprio in questi giorni, dopo essere stato nominato nel gruppo di lavoro socio-economico dei 10 saggi nominati da Giorgio Napolitano.

Laureato in Economia e Commercio all’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, con la tesi “Tecnologie e combinazioni dei fattori nei paesi in via di sviluppo”, prosegue la formazione post-laurea all’Istituto di Politica Economica dell’Universita’ La Sapienza” nel campo dell’analisi economica applicata, con particolare riferimento all’analisi statistico/econometrica dell’evoluzione ciclica dei sistemi economici. Nell’82 entra come ricercatore all’Istituto Nazionale di Statistica, occupandosi di contabilita’ nazionale ed analisi economica. Dal 1989 al 1991 e’ dirigente di ricerca all’Istituto Nazionale per lo Studio della Congiuntura (Isco).

Nel 1992 torna all’Istat e nel 1993 e’ nominato direttore del Dipartimento di Contabilita’ Nazionale e Analisi Economica. Nel ‘97 assume l’incarico di Capo Dipartimento delle Statistiche Economiche dell’Istituto, ricoprendo tale funzione fino al dicembre 2000, prima di diventare Chief Statistician dell’Ocse.
Dal 2002 e’ professore di Statistica economica presso la Facolta’ di Economia dell’Universita’ di Roma “Tor Vergata”. Da giugno 2011 e’ Presidente della Conferenza degli Statistici Europei, organismo della Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite.

Per il suo lavoro sul tema della misurazione del benessere delle societa’, nel 2010 ha ricevuto dal Centro Internazionale Pio Manzu’ la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica ed e’ divenuto membro del “Club of Rome”. E’ inoltre autore di numerose pubblicazioni e membro d’importanti Comitati nazionali ed internazionali.