Roma, 27 aprile 2013 - Il suo nome e’ legato alla segreteria del Partito Democratico, che lo vide ai vertici del partito dopo le dimissioni di Walter Veltroni, dal 21 febbraio al 25 ottobre 2009.
Il padre Giorgio fu partigiano bianco e deputato per la Democrazia Cristiana durante la II Legislatura, dal 1953 al 1958. Lui si iscrive alla Democrazia Cristiana dopo l’elezione di Benigno Zaccagnini, ed entra nel movimento giovanile della Dc, per il quale fonda e dirige la rivista Nuova Politica. Nel 1989 dirige a Roma il mensile Settantasei che raccoglie i quadri trentenni della sinistra dc.

Dal 1997 al 1999 e’ vicesegretario nazionale del Ppi. Al congresso nazionale del 1999 si candida a segretario nazionale ma viene sconfitto da Pierluigi Castagnetti. Entra nel secondo Governo D’Alema come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle riforme istituzionali, riconfermato poi dal successivo governo Amato.

Alle elezioni politiche del 2001 viene eletto deputato. Tra i fondatori della Margherita, nel luglio 2001 entra a far parte del comitato costituente del partito, del quale diventa coordinatore dell’esecutivo nazionale. Con la nascita del Partito Democratico il 14 ottobre 2007 e l’ascesa alla segreteria di Walter Veltroni,diviene vicesegretario nazionale del nuovo partito. Il 21 febbraio 2009, dopo le dimissioni di Walter Veltroni, viene eletto segretario del Partito Democratico con 1047 preferenze.

Il 25 ottobre 2009 alle primarie del PD Franceschini ottiene oltre un milione di voti, pari al 34% dei consensi, venendo superato da Bersani che diventa quindi il nuovo segretario. Il 17 novembre viene eletto Presidente del Gruppo parlamentare del PD alla Camera dei deputati. Dopo la sconfitta alle primarie, riorganizza tutte le forze che avevano sostenuto la sua candidatura in una componente interna al Partito Democratico, Area Democratica, di cui subito e’ visto come punto di riferimento.

Franceschini e’ anche uno scrittore. Nel 2006 ha pubblicato per Bompiani il suo primo romanzo “Nelle vene quell’acqua d’argento”, con il quale nel 2007 ha vinto in Francia il Premier Roman di Chambery e, in Italia, il Premio Opera Prima Citta’ di Penne e il Premio Bacchelli. Nel 2007 ha pubblicato, sempre per Bompiani, il romanzo “La follia improvvisa di Ignazio Rando”, da cui e’ stato tratto un omonimo spettacolo teatrale della compagnia “Giorni Dispari Teatro” di Varese.

Nel maggio 2011, sempre per Bompiani, esce il libro Daccapo, un romanzo che ha come protagonista un notaio di provincia che ha avuto 52 figli segreti da altrettante prostitute”.