Roma, 5 maggio 2013  - Silvio Berlusconi conferma, in una intervista al TG4, che le tasse sulla casa rappresentano una “negatività” che danneggia l’economia. Di qui la richiesta di sospendere il pagamento dell’Imu a giugno e di procedere a una restituzione di quella pagata lo scorso anno per la prima casa. La fiducia del Pdl al governo Letta quindi è legata all'abrogazione dell'Imu.

“E’ cosa buona e giusta quella di non far pagare l’Imu a giugno, è cosa ingiusta quella di aver introdotto un’imposta sulla casa come l’Imu. E’ un’imposta che tocca il bene più sacro, il pilastro su cui ogni famiglia ha il diritto di costruire la sicurezza propria e dei figli. Andare a toccare la casa induce paura, timore nella psicologia delle famiglie; ciò comporta una negatività diffusa, per cui le famiglie cominciano ad avere incertezze, a consumare meno e a non investire più”.

Il leader del centrodestra ricorda la proposta fatta in campagna elettorale di abrogare l’Imu per il futuro e poi sottolinea: “Mi è venuta anche l’idea di rimborsare quanto pagato dalle famiglie italiane sulle prime case nel 2012. Facciamo da parte dello Stato un atto riparatore, un atto di riappacificazione tra lo Stato e i cittadini. Uno Stato che deve tornare a garantire e difendere i cittadini, a proteggerli e non uno Stato nemico. Allora - aggiunge Berlusconi - ho detto: lanciamo questo segno di uno Stato che riconosce di avere sbagliato e che rende quanto richiesto ai cittadini con una tassa ingiusta e dannosa per tutta l’economia”.

Tagli alla spesa pubblica per ridurre il carico fiscale che grava sui cittadini e sulle imprese. E’ questa la ricetta del leader del centrodestra: “Abbiamo previsto tutta una serie di tagli sulla spesa della macchina dello Stato - dice Berlusconi -, macchina che pesa per 800 miliardi all’anno. Pensiamo che ogni anno si possano mettere in campo risparmi per almeno il 2%. Cioè 16 miliardi per il primo anno da dividere in 8 miliardi per abbassare l’Irap delle imprese e 8 miliardi per abbassare le tasse delle famiglie”.

Secondo Berlusconi l’anno successivo questi tagli diventano “32 e poi, via via, dopo 5 anni di legislatura 80 miliardi. Una riduzione del 10% del carico delle imposte sui cittadini e credo che questo sia ciò che uno Stato serio deve fare, dopo che per il passato ha caricato di troppe tasse i cittadini rispetto alla loro possibilità di resistenza e a quella delle imprese e rispetto alla media dei paesi europei”.

Collaborazione tra centrodestra e sinistra per chiudere la fase della “guerra civile fredda”. Questo, secondo Berlusconi, dovrebbe essere il risultato del governo guidato da Enrico Letta: “E’ molto difficile per la sinistra italiana venire fuori dallo stato precedente di assoluta distanza da noi. Addirittura, diciamolo chiaro, di odio nei nostri confronti. Ho la speranza che andando al governo insieme, che collaborando insieme possano cadere questi sentimenti”.

M5S, CRIMI VOTEREMO SI' ALL'ABROGAZIONE IMU, MA LIMITI DI REDDITO - “Voteremo sì a un eventuale decreto sull’Imu che riguardi la prima casa. Ma l’abolizione dell’Imu non può essere fatta in modo orizzontale: chi ha redditi alti deve pagare le tasse”. Così Vito Crimi, Capogruppo M5S al Senato, intervistato dalla giornalista Latella su Sky tg24.

E sulla convenzione spiega: “Perché fare la convenzione per le riforme, ci sono mille parlamentari, che ci stanno a fare? Noi non proponiamo nessun nome: è fuori luogo, le riforme costituzionali devono essere fatte in Parlamento. Perché rivolgersi all’esterno?”.

IL MINISTRO ZANONATO - "L’impegno che ha preso Letta è che la rata di giugno non si paga". Il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato commenta le decisioni del governo sull’Imu. "Sono 2 miliardi - ha ricordato - c’è un lavoro per recuperarli. Non è molto, il bilancio dello Stato è 800 miliardi".