Roma, 9 maggio 2013 - “Nel 2013 dovremo ridurre investimenti in sicurezza e nuove scuole di oltre 500 milioni di euro: se non si interviene a ridurre i tagli ai bilanci delle Province per il 2013 - 1,2 miliardi, una cifra che non riusciamo a sostenere - e a modificare il patto di stabilità per molte scuole è a rischio l`apertura del nuovo anno scolastico”.

E’ l’allarme lanciato oggi dal presidente dell’Unione delle Province italiane (Upi) Antonio Saitta durante la presentazione, a Roma, del dossier ‘Emergenza scuola: contro i tagli ai bilanci delle Province’: “A fronte di Province responsabili che in questi anni hanno fatto la loro parte nonostante i pesanti tagli di risorse subiti, si rileva che nell’agenda politica dei Governi che si sono succeduti come in quella dei Parlamenti, la Scuola e l’edilizia scolastica non sono state considerate una priorità per il Paese”, spiegano le Province nel rapporto.

In particolare le Province chiedono al governo “la riduzione del taglio alle Province di 400 milioni di euro per il 2013; l’esclusione dai vincoli del Patto di stabilità interno relativamente agli interventi per l’edilizia scolastica, per assicurare la manutenzione ordinaria e garantire nell’immediato la ripresa degli investimenti in opere e infrastrutture; la previsione di un Piano triennale straordinario per Province e Comuni di almeno 1 miliardo di euro l’anno per la messa in sicurezza degli edifici e per gli interventi di ammodernamento della scuola secondaria superiore che superi il concetto dell’emergenza per quello della programmazione che consenta, attraverso procedure snelle, un intervento tempestivo da parte dell’ente locale e una reale programmazione territoriale”.

SOS PALESTRE - "Il governo attraverso il presidente del Consiglio rilancia l’utilita’ dello sport ma non fa nulla per evitare la chiusura di 1000 palestre, che nel frattempo hanno dovuto azzerare la propria attivita’ per poter operare i risparmi necessari per evitare il taglio di risorse sulle spese degli istituti scolastici", denuncia Saitta.

"Ha fatto bene il premier Letta quando nel suo discorso per la fiducia alla Camera ha ricordato che ‘la pratica dello sport significa prevenzione delle malattie, lotta contro l’obesita’, formazione a stili di vita sani, lealta’ e rispetto delle regole e quindi dobbiamo impegnarci per diffondere la pratica sportiva sin dalle scuole elementari con un piano di edilizia scolastica su tutto il territorio nazionale’. Ma poi - ha esortato Saitta - bisogna agire di conseguenza’’.