Roma, 25 maggio 2013 - Giornata di silenzio elettorale oggi, in tutta Italia in vista delle elezioni comunali che domenica (domani) dalle ore 8 alle ore 22, e lunedi', dalle ore 7 alle ore 15, riguarderanno 564 comuni.

Su tutti spicca Roma, ma, oltre alla capitale, c'e' un altro capoluogo di regione, Ancona. Sono 14 i capoluoghi
di provincia
al voto: Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Isernia, Lodi, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Treviso, Vicenza e Viterbo.

Lo scrutinio per eleggere sindaci e consigli comunali e circoscrizionali inizieranno lunedi', chiuse le urne e accertati i dati sull'affluenza.

In caso di ballottaggio per l'elezione dei sindaci, si votera' domenica 9 giugno, sempre dalle ore 8 alle 22 e lunedi' 10 giugno, dalle ore 7 alle ore 15. Nella sola giornata di domenica 26 maggio (con ballottaggio il 9 giugno) si votera' anche nel comune di Pergine Valsugana (Trento) e per le Regionali in Valle d'Aosta.
In Sicilia le elezioni comunali si svolgeranno domenica 9 e lunedi' 10 giugno, con eventuali turni di ballottaggio domenica 23 e lunedi' 24 giugno.

Le elezioni nei 564 comuni delle Regioni a statuto ordinario e della Regione Sardegna interesseranno 6.895.701 elettori, di cui 3.305.273 maschi e 3.590.428 femmine. Le sezioni elettorali saranno 7.964.
L'elezione nel comune di Pergine Valsugana (Trento) interessera' 16.301 elettori, quelle in Valle d'Aosta 104.763 cittadini.

COME SI VOTA

SOPRA I 15MILA ABITANTI - Per i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti di regioni a statuto ordinario e della Sardegna (scheda azzurra) la scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato e’ collegato.

L’elettore può votare: per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno (il voto cosi’ espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato); per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata (il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco); per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno (il voto cosi’ espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata); per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno (il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata, cosiddetto "voto disgiunto").

L’elettore potrà manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale. Potrà farlo scrivendo, nelle apposite righe stampate sotto ogni contrassegno di lista, i nominativi (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) dei candidati preferiti appartenenti alla lista prescelta, avendo però presente che, nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.

SOTTO I 15MILA ABITANTI - Per le elezioni nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti di regioni a statuto ordinario e della Sardegna (scheda azzurra), la scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, al cui fianco è riportato il contrassegno della lista con cui il candidato è collegato. L’elettore può votare: per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo nominativo; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo nominativo, e per la lista collegata, tracciando un segno anche sul relativo contrassegno. In tutti i casi in questione, il voto si intenderà attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata.

’elettore può esprimere un solo voto di preferenza, nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, o non più di due voti di preferenza, nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti, per candidati alla carica di consigliere comunale compresi nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, scrivendone solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e il nome e, ove occorra, data e luogo di nascita, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo contrassegno, avendo però presente che, nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza.

I SEGGI - Alle 16 di oggi si insediano i seggi. Novità quest'anno, per i comuni superiori ai 5 mila abitanti, è la doppia preferenza di genere, che l'elettore puo' esprimere sulla scheda per candidati della stessa lista, purche' di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza.

SCUOLA - Domenica a Bologna si terra' anche il referendum consultivo sui fondi alle private dell'infanzia. ''Questo referendum e' stato sovraccaricato di significati impropri ed esagerati", ha detto oggi il primo cittadino di Bologna, Virginio Merola.