Roma, 10 giugno 2013 - L’attuale difficile contingenza economica “impone un sostanziale ridimensionamento della spesa pubblica” e in questo contesto “la Marina ha intrapreso, in sinergia con Esercito, Aeronautica e Arma dei Carabinieri, un fondamentale processo di riforma volto alla razionalizzazione delle strutture in senso interforze e alla loro progressiva integrazione in ambito europeo, secondo i lineamenti definiti dalla legge delega”. Lo sottolinea il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, in occasione della ricorrenza del 95esimo anniversario dell’impresa di Premuda.

“Nella ricorrenza del 95esimo anniversario dell’impresa di Premuda - continua Napolitano -, rivolgo il mio deferente pensiero ai marinai caduti nell’adempimento del dovere e saluto la bandiera della Marina Militare, simbolo di coraggio e di dedizione al servizio. In questa giornata, un commosso ricordo va alle vittime del recente tragico incidente nel porto di Genova. L’azione brillante e temeraria di Luigi Rizzo e dei suoi valorosi equipaggi costituisce altissima espressione degli ideali di abnegazione e amor di Patria e limpido esempio delle virtu’ professionali ed umane del marinaio italiano. In un mondo sempre piu’ interdipendente in cui il mare, fonte di risorse e di sviluppo per l’umanita’, e’ tornato a svolgere pienamente le sue funzioni di collegamento tra i popoli, la Marina Militare - prosegue Napolitano - e’ destinata ad assolvere, unitamente alle altre Forze Armate, compiti sempre piu’ qualificati e complessi per la sicurezza delle vie di comunicazione e dei commerci, per il rispetto della legalita’ e per la stabilizzazione delle aree di crisi”.

Secondo Napolitano “In questa prospettiva e nei limiti dell’attuale difficile contingenza economica che impone un sostanziale ridimensionamento della spesa pubblica, la Marina ha intrapreso, in sinergia con Esercito, Aeronautica e Arma dei Carabinieri, un fondamentale processo di riforma volto alla razionalizzazione delle strutture in senso interforze e alla loro progressiva integrazione in ambito europeo, secondo i lineamenti definiti dalla legge delega”. “Ufficiali, sottufficiali, graduati e militari di truppa e personale civile della Marina Militare, con l’apprezzamento dei cittadini per la professionalita’ e l’impegno che ponete nel vostro lavoro al servizio del paese e della comunita’ internazionale, vi giungano unitamente alle vostre famiglie - conclude Napolitano - un caloroso saluto e il mio augurio piu’ fervido. Viva la Marina Militare, viva le Forze Armate, viva l’Italia!”