Ravenna, 21 giugno 2013 - "Tiriamo dritto". Con queste parole, rivolte ai suoi collaboratori, il ministro Josefa Idem, ospite stamattina a Reggio Emilia per un convegno sulle pari opportunità, ha manifestato la sua intenzione di non commentare la polemica e le richieste di dimissioni a seguito di un presunto mancato pagamento dell’Ici. Il municipio, a seguito del terremoto, era stato poi evacuato.
 

 

In tarda mattinata sono giunti alla Procura di Ravenna gli atti relativi alla questione. Le carte sono state messe a disposizione del facente funzione procuratore capo, Isabella Cavallari.

 

L'affondo di Borghezio

“Non ce l’ho con la signora Kyenge, ce l’ho invece contro questa ministra Idem. Forse le vere puttane non sono quelle che esercitano la professione, sono quelle piene di ipocrisia, politicamente parlando, che dicono una cosa e ne fanno un’altra. Forse le vere puttane sono certi personaggi, donne ma anche uomini, che prostituiscono la funzione di servizio che chi ha uno stipendio pubblico dovrebbe sentire di avere nei confronti dell’azienda che li paga, dell’istituzione che gli da anche degli onori e dei piccoli privilegi o dei grandi privilegi”. Lo ha detto l’europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio, ospite di KlausCondicio, il salotto tv di Klaus Davi in onda su YouTube.

 

“Siamo di fronte a un personaggio- continua- che èstato testimonial del nostro Ministero delle Finanze, della campagna per gli adempimenti fiscali e la prima a non adempiere e’ proprio la signora Idem. Non mi ha stupito perché fa parte di quel giro, di quell’ambiente un po’ radical chic, di alta borghesia di persone notoriamente molto abbienti, abituate a fare la morale a Tizio e Caio riscuotendo i facili complimenti di una opinione pubblica che e’ ormai assuefatta a questi comportamenti salvo poi, in caso di controlli che purtroppo avvengono molto raramente, dimostrare di essere molto peggio di quelli che, commercianti, artigiani, vengono additati come evasori fiscali”.