Bari, 12 luglio 2013 - Polemica sull’ex ministro della Giustizia, Paola Severino. A innescarla è il segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Cosp, Mimmo Mastrulli, che denuncia come l'ex Guardasigilli si trovi in Puglia, dallo scorso 11 luglio, con la famiglia, in una località del brindisino e le sia stata assegnata una doppia scorta di polizia penitenziaria composta da quattro unità per turno e due mezzi protetti inviati dal Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria di Bari.

Mastrulli sottolinea la carenza di organico che "preoccupa la Puglia", così come - evidenzia - preoccupano le spese che bisogna sostenere per il "soggiorno della scorta in albergo e ristoro, strutture ristoranti, oltre all’utilizzo del budget per il lavoro straordinario e per il pieno trattamento missione". Il Cosp chiede "l’apertura di una inchiesta parlamentare e ministeriale".

Sull’uso della scorta c’erano già state alcune polemiche quando Severino era ministro e l’ex guardasigilli aveva tra l’altro spiegato che, una volta terminato il mandato, avrebbe tenuto la scorta solo per tre mesi, e non per un anno, come normalmente previsto per gli ex ministri. Tre mesi che, di fatto, sono ancora in corso, perche’ il nuovo governo ha giurato il 28 aprile.