Roma, 1 agosto 2013 - "Come annunciato, sto andando a rimettere il mio mandato di sottosegretario nelle mani del Presidente Berlusconi che per quella carica mi ha indicato all’interno del governo Letta da lui fortemente voluto". lo afferma in una nota Michaela Biancofiore, sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei Ministri

BRAMBILLA - "Il consenso di milioni di cittadini non si cancella con una sentenza. E per quanto mi riguarda, l'amarezza è troppo grande per commentare", ha commentato l’ex ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla.

ALEMANNO - "Questa sentenza si abbatte come un colpo durissimo su tutto il popolo del centrodestra. E per noi la prova più dura di questi ultimi 20 anni. Dobbiamo tutti esprimere una profonda solidarietà nei confronti di Silvio Berlusconi e trovare insieme la risposta giusta per evitare la delegittimazione del bipolarismo italiano", ha affermato Gianni Alemanno.

PRESTIGIACOMO - "Sentenza agghiacciante. Giustizia non è fatta. Berlusconi nostro unico grande leader. Reagire", ha commentato su Twitter Stefania Prestigiacomo.

SCHIFANI-BRUNETTA - "Epifani porti rispetto della storia politica del Pdl, dei milioni di italiani che ci hanno votato e del suo leader Silvio Berlusconi, condannato ingiustamente a 4 anni", hano dichiarato congiuntamente i capigruppo del Pdl al Senato e alla Camera, Renato Schifani e Renato Brunetta.

PALMA - "Come sta Berlusconi? Non credo che sia felice. Probabilmente è amareggiato per un esito che non ci aspettavamo", ha affermato il presidente della commissione Giustizia del Senato Francesco Nitto Palma uscendo da Palazzo Grazioli. "Ci aspettavamo un risultato diverso - ha aggiunto - ma siccome noi siamo al servizio del Paese, continueremo a sostenere il governo".

CARFAGNA - "Grande amarezza e stupore. Questo è l'epilogo di una lunga guerra, durata 20 anni, di una piccola parte della magistratura contro uno dei più grandi leader politici italiani, che è anche uno dei maggiori contribuenti. Fa stupore pensare, infatti, che una persona possa evadere il fisco per pochi milioni di euro quando ne versa alcuni miliardi". Lo ha detto la portavoce del gruppo Pdl alla Camera dei deputati Mara Carfagna. "Si tratta di una sentenza profondamente ingiusta - ha aggiunto l'esponente del Popolo della libertà - che ha confermato un accanimento giudiziario che non è degno di un paese civile e democratico come il nostro. Ancora una volta oggi ci troviamo di fronte a una giustizia che si fa fatica a definire giusta. L'accanimento perpetrato in questi venti anni contro Berlusconi è ormai evidente". Per la Carfagna, infine "c'è bisogno che tra i poteri ci sia equilibrio, così come lo avevano previsto i padri costituenti. Non credo che questi ultimi, oggi, sarebbero contenti di vedere una situazione per la quale una piccola parte di un potere prevarica un altro".

BERNINI - "Silvio Berlusconi è oggi più che mai il nostro leader e grande è l'amarezza per l’ingiustizia di cui è vittima. Quasi dieci milioni di italiani lo hanno votato e hanno fiducia in lui. Non tradiremo questa fiducia. Il Pdl ha dato e darà prova di responsabilità e di rispetto verso le istituzioni e il Paese, come ha sempre fatto. Abbiamo contribuito in modo determinante alla formazione di un governo di larghe intese nell’interesse degli italiani. E nonostante la profonda delusione per quella che percepiamo come una grave e immeritata ferita, l’ultima di tante che hanno segnato vent'anni di confronto politico-giudiziario, ancora una volta dimostreremo di essere un elemento di stabilità democratica, ma anche di forza e determinazione", ha dichiarato in una nota Anna Maria Bernini, senatrice e portavoce vicario del Pdl.