Milano, 2 agosto 2013 - La procura di Milano ha firmato il decreto di esecuzione della pena con relativa sospensione nei confronti di Silvio Berlusconi, dopo la sentenza di ieri della Cassazione che ha condannato l’ex premier per frode fiscale. Berlusconi può usufruire della sospensione perché la pena da scontare è inferiore a tre anni. Il decreto è stato consegnato ai carabinieri, che a loro volta l'hanno notificato a Berlusconi.

Una volta ricevuta la notifica del provvedimento Berlusconi avrà tempo fino a metà ottobre a causa dei termini feriali per chiededere di essere affidato ai servizi sociali o avere gli arresti domiciliari. Il Cavaliere, secondo fonti qualificate, dovrebbe prendersi tutto il tempo utile per decidere. La decisione spetterà al tribunale di sorveglianza anche sulla base del parere della procura generale. Ma per fissare l’udienza potrebbero essere necessari alcuni mesi. Già adesso per i liberi-sospesi come l’ex premier le udienze vengono fissate a metà dell’anno prossimo. Insomma tempi lunghi.

Potrebbero essere brevi invece i tempi per la decadenza di Berlusconi da senatore. L’estratto esecutivo della sentenza della Cassazione è arrivato al presidente del Senato Renato Grasso che l’ha subito trasmessa al presidente della giunta delle immunità Dario Stefano. La legge prevede l’impossibilità di restare in Parlamento per chi ha condanne superiori ai 2 anni. Sarà l’assemblea di Palazzo Madama a decidere, probabilmente subito dopo la pausa estiva.

Solitamente per le condanne inferiori a 5 anni la Cassazione manda indietro gli atti ai magistrati di merito per posta ordinaria con tempi di almeno una settimana. Stavolta invece tutto è avvenuto ad horas e su questo, spiegano in procura, la Suprema Corte non ha fornito spiegazioni.

La Questura di Milano, come è previsto dopo l’emissione del decreto di esecuzione della pena, ha disposto la revoca del passaporto per l’ex premier. Come prevede la procedura, il provvedimento sarà eseguito dalla Questura di Roma perché l’ex premier ha da qualche tempo eletto la propria residenza nella Capitale.