Chianciano (Siena), 15 settembre 2013  - Superare i vent’anni di Udc per dare vita a un grande Partito Popolare assieme a Scelta Civica e alla parte ‘popolarista’ del Pdl. E’ la prospettiva che Pier Ferdinando Casini ha illustrato davanti alla platea radunata sotto il tendono del PalaMontepaschi, a Chianciano.

“Penso che come per i grandi Paesi Europei, e gli Usa a modo loro, bisogna organizzare un meccanismo di alternanza tra popolarismo e socialdemocrazia. Non c’è dubbio che questa situazione si può creare con il superamento reale di questi 20 anni, dobbiamo prendere atto che il Ppe non è una sigla, ma l’insieme di valori e politiche, e noi dobbiamo organizzarla in Italia”, ha detto il leader centrista.

“Con un percorso che non ci vede protagonisti solitari, noi dobbiamo essere il lievito per una cosa più grande”, ha continuato: “Il nostro destino è di essere protagonisti di una grande idea che si afferma. Superiamo le tante polemiche che ci sono state istintivamente, ma non superiamo così i problemi. Credo che dovremo essere più intelligenti, e andare avanti come fatto in questi sei mesi, se abbiamo sbagliato l’abbiamo fatto ieri. Noi, Scelta Civica e il Pdl nelle parti interessate qua queste parti, nelle realtà nelle regioni dove ci sono tanti movimenti non allineati che devono essere parte di questo grande discorso.

Non c’è confusione sulla prospettiva, abbiamo le idee chiare, grande la sfida e grande il destino. Non c’è tempo da perdere, mettiamo in marcia e in azione, l’Italia merita una politica migliore, voglio che la prossima legge elettorale consenta di scegliere chi votare”.