Roma, 18 settembre 2013 - Il giorno dopo l'attesissimo videomessaggio di Silvio Berlusconi (VIDEO INTEGRALE), la politica discute giocoforza sulla durata del governo Letta, anche se il Cavaliere non l'ha voluto esplicitamente far cadere come qualcuno immaginava.

GASPARRI - “E’ chiaro che il quadro politico delle larghe intese si va sfilacciando”, ha detto il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri,  a ‘Citofonare Adinolfi’ su Radio Ies.
“Dicono che bisogna arrivare con il governo Letta al semestre di presidenza italiana dell’Ue. Mi pare dura”, ha spiegato, “di certo non si voterà nel 2015, alle elezioni si va prima”.
Quanto a Silvio Berlusconi, “penso che si dimetterà da senatore prima del voto, non accetterà la prepotenza di questa persecuzione che sta subendo”, ha assicurato.

ROSY BINDI - “Per quanto mi riguarda con questo discorso Berlusconi ha staccato la spina al governo Letta”, attacca Rosy Bindi parlando a Repubblica. “Troppe volte lo abbiamo sottovalutato - ha detto ancora Bindi - E’ l’inizio della campagna elettorale”. E a commento dei toni usati dal Cavalieri, Bindi afferma: “Sono tutti slogan vecchi che non aiutano il paese e anche lontani dal programma del governo”. Infine rincara la dose: “Denigrazione pura contro la sinistra... Ci leggo una chiara presa di distanza dal percorso delle larghe intese”.

“Dopo questi insulti è difficile rimanere alleati - continua la Bindi - si può leggere la performance di Berlusconi in due maniere: esaltando gli aspetti patetici, che pure ci sono , derubricandolo al già visto, al già sentito, prendendolo in giro; c’è una seconda lettura, prendere sul serio le sue parole. Io preferisco quest’ultimo approccio e dico che il discorso che abbiamo sentito è eversivo, anticostituzionale, un manifesto elettorale, il primo della nuova Forza Italia fatto nello stile format di 20 anni fa”.

SPERANZA - "Con Sel governiamo in molte amministrazioni locali. Con loro c’è una vicinanza politica che dobbiamo continuare a coltivare", dice Roberto Speranza rispondendo, in diretta con Radio Anch’io alla domanda del conduttore se Vendola possa essere un buon compagno di strada in caso di crisi di governo.
"Diciamo no - ha aggiunto il capogruppo del Pd a Montecitorio - alle elezioni anticipate perché bisogna dare delle risposte al Paese. Se Berlusconi stacca la spina commette un atto gravissimo, un errore di cui si assume l’enorme responsabilità".