Roma, 30 settembre 2013 - Si allarga lo strappo tra Silvio Berlusconi e Giorgio Napolitano. In un'audio esclusivo della trasmissione di 'Piazzapulita', di cui uno stralcio è stato anticipato da Enrico Mentana nel corso del tg di La7, il Cavaliere si sfoga con un esponente del Pdl sul ruolo del presidente della Repubblica nelle battute finali del processo sul Lodo Mondadori.

"Mi è stato detto che il capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la sentenza prima che venisse pubblicata", dice Berlusconi nella telefonata 'captata' mentre l'interlocutore del leader del Pdl stava concedendo un'intervista al giornalista Antonino Monteleone.

"Dopodiché ha ritelefonato da capo, ha fatto ritelefonare da Lupo (Ernesto Lupo, consigliere giuridico del Quirinale ed ex presiente della Cassazione, ndr) al presidente della Cassazione (Giorgio Santacroce, ndr) che ha chiamato il presidente di Sezione (Francesco Trifone, ndr) costringendolo a riaprire la camera di consiglio. Cosa che non succede mai! Perché la sentenza era già pronta il 27 di giugno".

Nel seguito della conversazione, trasmessa intergralmente da Piazzapulita, Berlusconi spiega anche quali sono stati secondo lui gli effetti concreti di questo presunto intervento del Quirinale. "Riaprendo la camera di consiglio hanno tolto circa duecento milioni di quelli da cui che De Benedetti doveva avere in meno. E’ una cosa gravissima", si sente dire ancora al Cavaliere.

Il collegio che il 27 giugno ha dato definitivamente torto alla Fininvest sulla 'guerra di Segrate' per il controllo della Mondadori era composto dal presidente Francesco Trifone e dai giudici Giacomo Travaglino, che ha svolto la relazione introduttiva, Maria Margherita Chiarini, Angelo Spirito e Maurizio Massera. La Camera di consiglio è durata circa cinque ore.

QUIRINALE - Secca smentita sull'intera vicenda da parte del Quirinale. "Quel che sarebbe stato riferito al senatore Berlusconi circa le vicende della sentenza sul Lodo Mondadori è semplicemente un’altra delirante invenzione volgarmente diffamatoria nei confronti del Capo dello Stato", si apprende dall’ufficio stampa.

SANTACROCE - "E’ pura fantascienza", dice, dal canto suo, il primo presidente della Cassazione Giorgio Santacroce parlando con l’Ansa.

PD - Subito sono scattati poi i comunicati di solidarietà al presidente della Repubblica. "Rivolgo la nostra solidarietà e stima al Capo dello Stato per le parole calunniose e inaccettabili su di lui pronunciate da Silvio Berlusconi. Ritengo sia stato passato il segno. Berlusconi ha evidentemente perso il controllo di se stesso", scrive Danilo Leva, responsabile Giustizia del Partito democratico.

SCELTA CIVICA - "La portata intimidatoria e mestatoria delle dichiarazioni di Berlusconi nei confronti del presidente Napolitano, a cui va tutta la rinnovata stima e solidarietà di Scelta Civica, si commenta da sé", afferma per parte sua Gianluca Susta, presidente dei senatori di Scelta civica, augurandosi che l’Italia possa "liberarsi da un giogo che non ha precedenti nella nostra vicenda repubblicana".

GHEDINI - Prima della messa in onda era intervenuto Niccolò Ghedini. "Si apprende da alcune agenzie di stampa - ha scritto il legale del Cavaliere in una nota - che durante la trasmissione 'Piazza Pulita' in onda questa sera verrebbe messa in onda una telefonata intercorsa fra il presidente Berlusconi ed altro parlamentare. Se fosse vero si tratterebbe di una gravissima violazione dei principi costituzionali. Ovviamente procederemo in tutte le sedi giudiziarie del caso invitando nel contempo i responsabili della trasmissione a non voler utilizzare il materiale palesemente vietato".