Roma, 2 ottobre 2013 - "Per quanto riguarda me ricordo quanto disse di se stesso Giovannino Guareschi, anche lui condannato in via definitiva al carcere: 'Non muoio neanche se mi ammazzano'...".
Nell'intervista al settimanale Panorama, Silvio Berlusconi fa sua la massima di Giovanni Guareschi, a una decina di giorni dall'esecuzione della condanna definitiva ad un anno di arresto per evasione fiscale.

'STALKING INFINITO' - Il senatore ormai prossimo alla decadenza da parlamentare si sente più che mai un perseguitato. "Più che altro - osserva - è la giustizia ad essere ossessionata da me e mi fa uno stalking infinito. Io penso che la giustizia sia l'architrave principale su cui poggia la civile convivenza. Se come da noi è corrosa e politicamente corrotta, uccide la pace di tutti. È la politica che deve riparare la trave".

QUELLA 'GIOIOSA MACCHINA' - Il Cavaliere denuncia anche il presunto accerchiamento dei "cosiddetti grandi quotidiani indipendenti e presso i Tg della Rai, della 7 e di Sky che ricalcano il medesimo giudizio del Partito democratico, o viceversa, in un circuito vizioso che mi ricorda molto i titoli tutti uguali dei medesimi giornali al tempo di Mani Pulite e poi della 'gioiosa macchina da guerra' ".

'IO? BASTONABILISSIMMO' - E il conflitto di interessi? Berlusconi lo nega: "Per i giornali sono bastonabile, bastonabilissimo. Del resto - è la sua tesi - "anche prima di far politica si tiravano cannonate all'unisono contro di me, in un combinato disposto coi magistrati politicizzati. Poi fu Forza Italia a vincere le elezioni... Mi bastonano a man salva, e sarei io l'irresponsabile? Mi aspetto un editoriale del Corriere dal titolo manzoniano a me riferito: 'Bastonabile  bastonabilissimo'...".