Roma, 2 ottobre 2013 - Dunque, alla Camera il gruppo dei 'ribelli' - o dissidenti che dir si voglia - del Pdl è già stato istituito. Al Senato non ancora, anche se Roberto Formigoni assicura che manca poco: “Ci vedremo stasera e allora sarà presa la decisione formale. Ma il gruppo si fa, siamo i 25 del documento”.

In tutto, tra Camera e Senato, i parlamentari più vicini al Alfano che al leader Berlusconi sono 50, divisi equamente tra i due rami del Parlamento. E da fonti parlamentari si apprende che il nuovo gruppo dei ‘ribelli’  avrebbe chiesto di potersi chiamare Popolo della Libertà per Alfano segretario. Sulla richiesta, però sarebbero stati espressi dubbi visto che esiste già il gruppo Popolo della Libertà per Berlusconi presidente.

ALLA CAMERA - Sono 25 i deputati del Pdl favorevoli fin dall’inizio a concedere la fiducia al governo Letta. I nomi sono circolati in un documento informale, eccoli:

Angelino Alfano, vicepremier e ministro dell'Interno

- Gioacchino Alfano

- Paolo Alli

- Maurizio Bernardo

- Dorina Bianchi

- Antonino Bosco

- Raffaele Calabrò

- Giuseppe Castiglione

Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera

- Enrico Costa

- Riccardo Gallo

- Vincenzo Garofalo

- Beatrice Lorenzin, ministro della Salute

- Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti

- Dore Misuraca

- Antonino Minardo

- Alessandro Pagano

- Filippo Piccone

- Vincenzo Piso

- Sergio Pizzolante

- Eugenia Roccella

- Barbara Saltamartini

- Rosanna Scopelliti

- Paolo Tancredi

- Raffaello Vignali

IL 'GIALLO' DELLA DE GIROLAMO - Il nome del ministro delle Politiche Agricole era inizialmente inserito nella lista informale, ma subito arriva la smentita. “Sono e resto nel gruppo parlamentare Pdl”, ha detto il ministro interpellata dai cronisti in Transatlantico. “Oggi non si è mai parlato di nessun nuovo gruppo parlamentare”, ha anche precisato su Twitter. Di certo la De Girolamo già nei giorni scorsi si era detta favorevole a continuare l'esperienza del governo di larghe intese.

AL SENATO - Il gruppo non c'è ancora, quindi è difficile stilare la lista di chi firmerà per un gruppo a parte. Di certo l'ex governatore lombardo Roberto Formigoni, che assicura come anche al Senato si riuscirà a raggranellare 25 nomi.

I quattro senatori del gruppo Gal (Grandi autonomie e libertà) che hanno firmato stamane un documento di sostegno al Governo che sembrava preludere alla nascita di un nuovo gruppo al Senato che raccogliesse i dissidenti del Pdl si smarcano: resteranno nel proprio gruppo anche qualora dovesse nascere una nuova formazione parlamentare.