Roma, 3 ottobre 2013 - La Lega punta il dito contro le politiche di accoglienza e integrazione di cui la ministro Cecile Kyenge e la presidente della Camera Laura Boldrini sono espressione, imputando loro una colpa morale per la tragedia di Lampedusa. "La responsabilità morale della strage che sta avvenendo nelle acque di Lampedusa - ha affermato in una dichiarazione il parlamentare Gianluca Pini, molto vicino al segretario del Carroccio Roberto Maroni - è tutta della coppia Boldrini-Kyenge. La loro scuola di pensiero ipocrita che preferisce politiche buoniste alle azioni di supporto nei paesi del terzo mondo, ha portato a risultati drammatici come questi. Continuando a diffondere senza filtri messaggi di accoglienza si otterrà la sola conseguenza di mietere più vittime di una guerra. Tanto la Boldrini quanto la Kyenge hanno sulla coscienza tutti i clandestini morti in questi ultimi mesi".

IL MINISTRO SI INFURIA - "È un punto di non ritorno con la Lega", dice il ministro della integrazione. "Imputare la responsabilità morale di quello che sta accadendo a Lampedusa, a me e alla presidente della Camera come ha detto Pini è offensivo per noi ma soprattutto per le vittime e per le coscienze dei cittadini italiani".

E ancora:  “Ognuno deve cercare di dare una soluzione e non fomentare preoccupazione e paura: bisogna creare politiche di convivenza, di dialogo e tutti abbiamo la responsabilità di lavorare in questo senso”. Con la Lega, ha proseguito, “non intendo continuare una contrapposizione sterile: in questo momento la priorità è un’altra: il primo pensiero va alle vittime di questa tragedia umana”.

SC: CARROCCIO FUORILEGGE - “Penso che la Lega abbia davvero superato ogni limite e debba essere messa fuorilegge”, afferma il deputato di Scelta Civica Andrea Vecchio.
“La Lega Nord attribuisce al Ministro Kyenge e alla Presidente Boldrini la responsabilità di quanto sta accadendo a Lampedusa”, ricorda Vecchio, ma non solo: “I deputati leghisti hanno comportamenti incivili, arroganti e inammissibili in Aula, mentre le loro dichiarazioni ai media sono ormai sempre più spesso xenofobe, razziste, omofobe, e violano palesemente la Costituzione”.