Roma, 24 novembre 2013 - Dopo l'attacco di Berlusconi ai giudici, alla sinistra e a Napolitano, sferrato nell'incontro con i giovani di Forza Italia, (GUARDA LE FOTO) il tema della decadenza da senatore dell'ex premier è sempre più presente tra i suoi, che preparano la manifestazione del 27. Ma all'appello di Brunetta ad Alfano di partecipare alla manifestazione coi ministri ex Pdl, il vicepremier risponde picche.

BRUNETTA - "Tutti in piazza il 27 novembre, e tutti insieme a Silvio Berlusconi. Tutti uniti per la libertà, per la democrazia, per difendere le istituzioni di questo nostro grande Paese. Tutti in piazza, e in piazza aspettiamo tutti coloro che voteranno contro la decadenza del senatore Berlusconi”, afferma il capogruppo di Fi alla Camera, Renato Brunetta, che aggiunge: "L’invito è rivolto naturalmente agli amici del Nuovo Centrodestra, a cominciare dal ministro Angelino Alfano, dai ministri Lupi, Quagliariello, Lorenzin e De Girolamo, compresi tutti i viceministri, sottosegretari e senatori, che occupano questo ruolo prestigioso grazie ai voti di Berlusconi, e che a Palazzo Madama, nonostante la recente separazione da Forza Italia, hanno dichiarato che si schiereranno contro la decadenza del senatore Berlusconi". Per Brunetta, infatti, "la solidarietà e la vicinanza si dimostrano anche attraverso atti e gesti, non solo a parole. L’invito è rivolto anche agli amici della Lega e a quelli di Fratelli d’Italia, che sono stati e saranno anche in futuro nostri alleati contro la sinistra. L’invito è rivolto infine a tutti quegli uomini liberi che al Senato e nel Paese si sono sentiti e si sentono rappresentati da Silvio Berlusconi".

IL NIET DI ALFANO - "Non partecipiamo alla manifestazione. Guardiamo al futuro e non siamo coinvolti", dice Angelino Alfano, leader di Ncd parlando della manifestazione organizzata da Forza Italia per il 27 novembre in occasione del voto sulla sua decadenza da senatore. "Noi teniamo un atteggiamento molto lineare e coerente: non riteniamo che a seguito della decadenza di Berlusconi si possa lasciare il Paese di fronte a una crisi al buio, sfasciando tutto e lasciando il Paese senza una prospettiva. Pensiamo che l’Italia in questo momento abbia bisogno di un governo", risponde indirettamente Angelino Alfano, intervistato a L’Arena, su Rai1. "Noi - spiega Alfano - abbiamo fatto una scelta diversa guardando al futuro e all’Italia: visto che tanti esponenti del Pdl sostenevano che alla decadenza doveva seguire la caduta del governo abbiamo detto che siamo contro la decadenza ma non per lasciare il Paese al buio". Ma dice: "Un uomo come Silvio Berlusconi meriterebbe di non essere affidato ai servizi sociali e di ricevere la grazia. Il nostro ordinamento prevede anche la grazia non a richiesta".

MANO TESA A LETTA E RENZI - "Ho un patto da proporre al Parlamento, a Letta e al Pd di Renzi: usiamo il 2014 per fare cinque cose”. Lo dice Angelino Alfano che propone: "Riforma della legge elettorale; via il bicameralismo perfetto; tagliare 10mld di spesa improduttiva da destinare al taglio delle tasse sul lavoro; abbattere il debito pubblico; intervenire su retribuzione di produttività".

E IL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA REPLICA - "Forza amico Alfano, vieni mercoledì. Ti coinvolgo come presidente dei deputati di Forza Italia. Il tuo affetto a Berlusconi, al di là delle dichiarazioni senz’altro sincere ma retoriche, diventerà atto politico partecipando alla manifestazione di solidarietà e di protesta contro la ferita alla democrazia e al diritto che si compirà con la decadenza. E siccome sei convinto come noi della inapplicabilità retroattiva della legge Severino, chiedi sin da domani in Consiglio dei ministri un decreto legislativo di interpretazione autentica della norma, la delega è aperta sino a fine mese. Dopo quanto hai detto oggi non ci aspettiamo di meno da te". Così, con una sorta di lettera aperta, Brunetta replica (e allo stesso tempo rivolge un appello) ad Alfano. "Non possiamo credere - dice ancora - che tu sia pronto tranquillamente a collaborare con gli autori dell’assassinio politico di chi ti porta amore paterno".