Roma, 3 dicembre 2013 - Prosegue il conto alla rovescia in vista delle primarie del Pd, con altri botta e risposta fra i tre candidati e qualche curiosità. Ad esempio è il terzo arrivato Pippo Civati a conquistare i cinguettatori, visto che #vinceCivati ha fatto boom online. E il gazebo più strano è in provincia di Brescia, sul ghiacciaio Presena: si vota in un igloo

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RENZI IN STREAMING - “Ho più punti in consenso che dissenso con Civati che non con Cuperlo. Collaborazione con tutti, ma adesso pensiamo a vincere altrimenti rimangono solo chiacchiere”. Così Matteo Renzi rispondendo ai cittadini in diretta streaming e twitter.

Poi l'appello ai suoi sostenitori a votare domenica alle primarie:“Tutti dicono ‘ha già vinto, non andate a votare’, è il modo per fregarti”, ha detto.

Il “patto” col Governo “sono sicuro” che “tutti quanti insieme riusciremo” a farlo “nel 2014”, sottolinea Renzi, in diretta streaming, parlando in particolare della spending review. “Mettete tutto online - ha detto - e vedrete che i centri di costo della Pubblica Amministrazione saranno molto più sensibili e attenti questo uno dei temi che entreranno nella discussione e nel patto col Governo che sono sicuro tutti quanti insieme riusciremo a fare nel 2014”.

E ancora:  “Abbiamo messo nero su bianco l’abolizione del Senato e il taglio di un miliardo di euro dei costi della politica. Sono sicuro di farcela, se prenderemo i voti l’otto dicembre”.

E poli l'iniziativa: “Sabato scendiamo in piazza con mille tavolini”, annuncia Renzi. L’hasthag che dà il nome all’evento è “lavoltabuona”. I tavolini “saranno organizzati dai volontari, che intanto vorrei ringraziare”, ha spiegato Renzi.
“E’ la volta buona perché trovo tanta gente rassegnata, delusa, per la complicata situazione che si è creata”. Ma “ci siamo rimasti noi come fulcro del Governo assieme a partiti più piccoli”. Per Renzi, il Pd ha l’occasione per creare le condizioni che permettano al Governo di attuare le riforme.

Quanto alle opposizioni, secondo Renzi Beppe Grillo e Silvio Berlusconi hanno dato vita alle “grandi intese dell’opposizione”. 

Quanto all'affluenza ai seggi delle primarie, Renzi non nasconde la sua preoccupazione: “Se vota meno di un milione e mezzo di persone è una sconfitta, un brutto segnale. Se votano due milioni è un bel risultato”, ha poi detto il sindaco di Firenze parlando, a Porta a porta.
Detto questo, “va bene il calcolo sui voti, ma non vorrei che qualcuno dicesse ‘hanno votato solo un milione e mezzo o due milioni di persone’. Sono comunque centinaia di migliaia di persone che vanno a votare”, ha spiegato.

CUPERLO - “Per sei mesi la destra ha detto ‘o si fa così o cade il governo’. E abbiamo combinato il guaio dell’Imu, su cui ora c’è bisogno che Letta dica una parola chiara in Parlamento e risponda a quei sindaci strozzati dal patto di stabilità. Se adesso anche noi ci mettiamo a fare così facciamo il gioco di Berlusconi e Grillo. Chiedo: c’è qualcuno tra di noi che vuole andare a votare subito e fare da sponda al loro disegno?”, ha dichiarato Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria del Pd, durante un’intervista a RaiNews 24.

Qualche malumore ha suscitato l'aperto sostegno dei pensionati Cgil a Cuperlo, con Renzi che non ha voluto commentare e il comitato per Cuperlo che risponde alle malignità.  “Nessuno scandalo e nessuna sorpresa.  La lettera è stata inviata ai dirigenti dello Spi-Cgil iscritti al Pd e che andranno a votare il prossimo 8 dicembre alle primarie del Partito democratico. L’impegno di Carla Cantone a sostegno della candidatura di Cuperlo è cosa nota”, sottolinea lo Spi-Cgil a proposito della lettera ‘pro Cuperlo’, ricordando anche che “il segretario generale dello Spi fa inoltre gia’ parte dell’assemblea nazionale del Pd, eletta al precedente congresso del partito”.
 

LETTA - “Non ho nessun dubbio che il segretario del Pd eletto domenica sarà della partita, sarà un motore fondamentale per rendere il governo più efficace e più efficace questo patto sulle riforme”. ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta.

Auspico per le primarie un grande successo, sono convinto che lunedì saremo subito in grado di lavorare bene con il nuovo segretario del Pd: chiunque esso sia sono convinto che lavoreremo bene insieme”. E assicura Letta: “Non è una frase retorica: ne sono intimamente convinto, perchè c’è un interesse del Paese che viene ben prima dei singoli interessi personali. Non è più tempo per queste cose, per guardare al proprio profilo. Ora ognuno deve fare la sua parte per far ripartire il Paese dopo averlo rimesso in carreggiata”.