Roma, 4 dicembre 2013 - Protesta M5S in aula alla Camera. Alcuni deputati grillini hanno ‘occupato’ i banchi del governo, ignorando diversi richiami all’ordine da parte della presidente di turno, Marina Sereni, che ha deciso quindi di sospendere la seduta.

In aula si stava discutendo l’ordine del giorno dei lavori che prevedeva l’esame del provvedimento di ratifica dell’accordo sul progetto del gasdotto ‘Trans Adriatic Pipeline’ (Tap). I deputati 5 stelle hanno contestato la decisione della presidenza di anteporre questo argomento all’esame delle mozioni sulle dismissioni del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali. Nel corso del parapiglia suscitato dalla iniziativa del gruppo M5S e dalla richiesta della presidente Sereni ai commessi d’aula di sgomberare i banchi del Governo, un deputato di maggioranza avrebbe “sequestrato”, raccontano alcuni deputati stellati, il telefono cellulare al capogruppo M5S Alessio Villarosa. L’ufficio di presidenza di Montecitorio, che era riunito mentre in aula si accendeva la disputa, potrebbe ora esaminare l’ipotesi di sanzioni ai deputati M5S coinvolti nell’episodio.

BOLDRINI - L’occupazione dei banchi del governo da parte dei deputati del M5s durante i lavori d’aula “è un atto molto grave”. Così Laura Boldrini, secondo quanto è stato riferito, durante l’Ufficio di presidenza della Camera. Boldrini ha chiesto ai deputati questori di fare rapidamente una istruttoria sulla vicenda e poi riferire in Ufficio di presidenza per decidere su eventuali nuove sanzioni.