Roma, 6 dicembre 2013 - Beppe Grillo torna ad attaccare i giornalisti, invitando i militanti di M5S a indicare gli articoli di stampa in cui il movimento viene criticato. La prima contro cui il leade M5S punta il dito è una giornalista dell'Unità: Maria Novella Oppo.

"Maria Novella Oppo - scrive Grillo in un sul suo blog, pubblicando anche la foto della giornalista - si vanta di lavorare all'Unità dalla fine del ‘73. Da allora non ha mai avuto un altro lavoro ed è mantenuta dai contribuenti da 40 anni grazie ai finanziamenti pubblici all’editoria che il MoVimento 5 Stelle vuole abolire subito. La Oppo appena può diffama pubblicamente il M5S. Per esempio sulla protesta di ieri alla Camera: 'Ogni giorno una pagliacciata dei grillini [...]fanno casino [...]dimostrano di non saper fare e di non aver fatto niente per il popolo italiano [...]inscenano gazzarre [...]sono succubi di Berlusconi'. Qualche giorno fa: 'Casaleggio va elucubrando ai danni dell'Italia'. E ancora: 'Grillo vuole tutto, soprattutto il casino totale [...]un brulichio di piccoli fan [SONO]divenuti per miracolo parlamentari e tenuti al guinzaglio perchè non si prendano troppe libertà'". Ricordando che "il M5S abolirà il finanziamento pubblico all’editoria e la Oppo dovra’ cercarsi un lavoro. Non è mai troppo tardi, o forse sì", il comico lancia l’invito ai militanti in un ‘post scriptum’: "Segnalate gli articoli dei ‘giornalisti’ stile Oppo per la nuova rubrica del blog: 'Giornalista del giorno'".

IL GRILLINO DISSIDENTE - "Mi dissocio dall'attacco di Beppe Grillo ai giornalisti perchè bisogna tollerare la critica anche se preconcetta. E' pericoloso personalizzare su una giornalista con nome e cognome. Si scherza con la vita delle persone, è pericoloso", ha detto il senatore 5 stelle, Luis Alberto Orellana, interpellato telefonicamente. "Va bene invece - aggiunge Orellana, già voce critica nel Movimento - accusare l’Unità di avere un pregiudizio contro di noi, anche in maniera forte".

LETTA - Davanti a questa provocazione non resta silenzio il premier Letta, che su Twitter scrive: "Solidarietá per Maria Novella Oppo, schedata e lapidata verbalmente da Grillo. Democrazia è rispetto della libertá dei giornalisti di criticarti".

BOLDRINI - Solidarietà anche dal presidente della Camera Laura Boldrini."Esprimo solidarietà a Maria Novella Oppo, la giornalista de L’Unità che oggi si ritrova ad essere bersaglio degli attacchi di Beppe Grillo e degli aderenti al suo movimento. Trovo preoccupante e pericoloso stilare liste di proscrizione dei giornalisti sgraditi e sottoporli alla gogna digitale, versione 2.0 dei pestaggi di un tempo". "E' grave che Grillo non voglia riconoscere ad altri il diritto di critica che il suo movimento pratica con ogni modalità nelle aule parlamentari”, conclude Boldrini.

DARIO FO - "Di certo non è il mio linguaggio e credo non l’abbia scritto neanche Grillo. Dev'essere qualcuno che lavora nella comunicazione. Non mi piace. Non accetto un linguaggio di questo genere. Non bisogna scendere alla brutalità dei giornalisti. Io non sono d’accordo sul fare la polemica su questi livelli", commenta Dario Fo.

148 ABUSIVI IN PARLAMENTO - Beppe Grillo sposa la tesi di Renato Brunetta e pubblica sul blog un post dal titolo "148 abusivi in Parlamento". All’interno un intervento del presidente emerito della Corte Costituzionale, Piero Alberto Capotosti che concorda con la tesi di Brunetta: i 148 deputati di centrosinistra eletti con il premio di maggioranza giudicato incostituzionale dalla Consulta "devono andare a casa. La loro elezione non è stata convalidata e a questo punto non può più esserlo".