Roma, 21 gennaio 2014 - L'Aula del Senato ha approvato con 182 sì, 16 no e sette astenuti l'emendamento di 'mediazione' del Governo al Ddl sulle pene alternative al carcere che interviene sul reato di clandestinità: in sostanza in questo modo si abroga il reato di clandestinità che diventa un illecito amministrativo ma conservano 'rilievo penale' alcune violazioni di provvedimenti amministrativi adottati in collegamento (ad esempio il rientro in Italia o l'obbligo di dimora). Su questa proposta Pd e Ncd si sono ricompattati (il Nuovo centro destra era contrario alla soppressione tout court come decisa in Commissione). 

"L'ampia maggioranza espressa al Senato è indice di civiltà e rispetto delle diversità. Un ulteriore passo in avanti che ci avvicina all`Europa", afferma il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, commentando il provvedimento approvato da Palazzo Madama.