Roma, 30 gennaio 2014 - E' stato chiuso ieri l'accordo tra Pd e Forza Italia sulla legge elettorale, che prevede premio con il 37% dei voti, sbarramento al 4,5% e 'salva-Lega'. 

Oggi torna a parlare Renzi ai microfoni di Canale 5. Il segretario si dice non preoccupato dagli eventuali ostacoli, imboscate e franchi tiratori per l’approvazione della legge elettorale. “Certo - ha però aggiunto nella 'Telefonata' di Belpietro - quando vedo quanto accaduto ieri in aula penso ci sia bisogno che i parlamentare diano prova di saper decidere”. Il segretario si dice anche “tranquillo e sereno” sul dibattito interno al Pd, dove “si discute e si decide”. 

“Non esiste” il rischio di incostituzionalità per la parte della nuova legge elettorale che prevede il premio di maggioranza, aggiunge Renzi. “Chi sostiene questa tesi vorrebbe una legge come nella prima repubblica, cioè il proporzionale come c’è stata fino al 1992. Con Berlusconi abbiamo scritto le regola insieme per non governare più insieme”. 

Poi Renzi annuncia: entro il 15 febbraio ci sarà un “testo condiviso per superare il Senato e chiarire i poteri delle Regioni”.