Doha, 3 febbraio 2014  - Sul Canal Grande a Venezia potrebbe aprire un nuovo “museo islamico” nazionale, sostenuto con la “partecipazione attiva” dall’emiro del Qatar. Lo ha annunciato il premier Enrico Letta, al termine dell’incontro con l’Emiro sottolineando che nel colloquio si è “approfondito il progetto di costruzione”, nel corso di una conferenza stampa a Doha trasmessa da Rainews 24.

LETTA: L'ITALIA PUO' AIUTARE PER QATAR 2022 - L’Italia vuole dare una mano e le imprese italiane sono pronte a partnership con il Qatar per organizzazione e lavori dei mondiali di calcio del 2022. Lo ha sottolineato il premier Enrico Letta. “Sono molto soddisfatto per le discussioni che abbiamo avuto - ha evidenziato Letta- sulla possibile collaborazione. Per l’Italia è una grande opportunita. Noi riteniamo che possiamo anche noi contribuire al successo dei campionati del mondo in Qatar. Abbiamo una leadership mondiale riconosciuta e il nostro expertise e il nostro know sono preziosi, presentandosi opportunità per le nostre imprese. Ci sono dunque tutte le condizioni per fare un buon lavoro”.

DOHA HA INTERESSE A INVESTIRE IN ITALIA - L’incontro a Doha con il giovane emiro del Qatar da poco succeduto al padre ha rafforzato la convinzione del premier Enrico Letta che in quel ricco paese arabo “c’ è interesse per le opportunità d’investimento che si possono avere in Italia” a partire dal e “piano delle privatizzazioni”. Lo ha sottolineato lo stesso presidente del Consiglio, in una conferenza stampa a Doha al termine dell’incontro, sottolineando di aver ricevuto “un’accoglienza molto forte e positiva” e “uno sprone ad andare avanti”, da tutti gli interlocutori dell’emirato “Abbiamo discusso dei possibili investimenti nel campo energetico”, ovvero di “una partecipazione ulteriore di capitali qatarini nelle compagnie energetiche ed Eni” come di un “rafforzamento del gas qatarino ch arriva nel gasdotto di Rovigo”. Ma anche delle “ molte possibilità che ci sono per le imprese italiane a Doha”. Ed “in particolare per il mondo legato a Finmeccanica: gli elicotteri Agusta, i radar di Selex, che sono il Made in Italy di maggiore tecnologia”. A questo si è aggiunto un confronto su alcune “opere infrastrutturali con Salini-Impegilo, Todini e Ansaldo Breda per le quali ci sono opportunità per i trasporti”. Una riflessione specifica in conferenza stampa, infine, Letta l’ha voluta fare pubblicamemnte sulla “disponibilità” del Qatar a valutare di partecipare (“sarebbe per noi molto importante”) al progetto di risistemazione a rilancio dell’Ospedale San Raffaele di Olbia, colpito duramente dall’alluvione in Sardegna.

LA STABILITA' PAGA, NE HO AVUTO LA PROVA  - “La stabilità paga: i risultati sono lì a dimostrarlo. Ne ho avuto prova e dimostrazione in tutti gli incontri e i colloqui avuti qui a Doha e nei giorni scorsi”. Il premier Enrico Letta ha difeso il valore della stabilità e i risultati del suo governo.

LEGA:  “NON È COMPITO GOVERNO DIFFONDERE CULTURA ISLAMICA” - Lega contro il premier Enrico Letta per l’annunciata possibile partnership con il Qatar per realizzare un museo islamico nazionale sul Canal Grande a Venezia. “Da veneto mando al premier un messaggio chiaro: non vogliamo alcun museo islamico a Venezia. Letta farebbe meglio a concentrarsi sulla crisi economica invece di pensare a come favore e diffondere l’Islam”, ha affermato in una dichiarazione il capogruppo della Lega al Senato Massimo Bitonci. “Francamente in questo momento il Veneto ha bisogno di altro. Se poi pensa di distrarre qualcuno dai fallimenti del suo governo, ultimo in ordine di tempo la vicenda Electrolux, si sbaglia di grosso. Questo esecutivo, degno proseguimento di Monti, ha messo il Nord sul lastrico. Per quanto ci riguarda, se davvero ci sono forze e risorse per promuovere musei, allora pensiamo a un progetto per diffondere la cultura e la tradizione veneta”.