Roma, 21 febbraio 2014 - Presidente di Legacoop dal 2002, Giuliano Poletti, il nuovo ministro del Lavoro, è nato a Imola nel 1951, ha in curriculum un’esperienza politica come assessore alle attività produttive del comune di Imola. Ma tutta l’attività professionale si è svolta nel mondo della cooperazione: presidente di Legacoop di Imola dal 1989 al 2000, poi presidente Legacoop Emilia Romagna e quindi vicepresidente nazionale.

Dal 2006 è anche presidente di Coopfond, la società che gestisce il fondo mutualistico per la promozione cooperativa. Il grande pubblico lo ha conosciuto grazie alla partecipazione a "Ballarò", quando strappò un applauso raccontando di non avere case a Montecarlo o Antigua ma solo una roulotte vicino Cervia e spiegò che la crisi ha "massacrato la gente" per la mancanza di speranza "di venirne fuori"; in quell’occasione affermò che bisognava "cambiare la logica", dare "un segnale a questa Italia del fatto che si vuol star vicini a quelli chi ci provano".

Fonte Agi

In un’altra intervista televisiva affermò che "se non crescono le imprese non cresce il lavoro" sostenendo che c'è "bisogno che i cittadini si impegnino ad autoprodurre il lavoro", ad esempio costituendo cooperative. Ad ottobre scorso affermò che c’era "bisogno di un atto di responsabilità ampio e condiviso", per affrontare la situazione delle imprese in crisi e ricreare le condizioni di fiducia in cui gli investitori possano riprendere a investire.