Roma, 21 febbraio 2014 - Andrea Orlando lascia il ministero dell’Ambiente e si trasferisce in via Arenula. Il neo Guardasigilli è uno degli esponenti di punta tra i "quarantenni" del Pd: nato alla Spezia l’8 febbraio 1969, dal 2008 è deputato alla Camera dei Deputati.

Giovane, ma una carriera già ultraventennale: nel 1989 diventa segretario provinciale della Fgci e l’anno successivo viene eletto nel consiglio comunale della Spezia con il Pci; in seguito allo scioglimento del Partito Comunista Italiano, verrà rieletto con il Pds. Nel 1995 diventa segretario cittadino del partito, e nel 1997, primo degli eletti in consiglio comunale, è nominato assessore dal sindaco Giorgio Pagano, prima alle attività produttive e poi alla pianificazione territoriale.

Nel 2000 entra a far parte della segreteria regionale come responsabile degli enti locali dei Ds e nel 2001 diventa segretario provinciale; poi, nel 2003, è chiamato alla direzione nazionale del partito da Piero Fassino, prima con il ruolo di viceresponsabile dell’organizzazione, poi come responsabile degli enti locali (2005) e ancora, nel 2006, come responsabile dell’organizzazione entra a far parte della segreteria nazionale del partito.

Nel 2006 si presenta alle elezioni politiche del 9 e 10 aprile e viene eletto nelle liste dell’Ulivo nella X circoscrizione (Liguria). Allo scioglimento dei Ds, nel congresso dell’aprile del 2007, segue la linea della maggioranza del partito e del segretario e confluisce quindi nel Partito Democratico, diventandone responsabile dell’organizzazione.

Alle politiche del 2008 viene rieletto per il Partito Democratico alla Camera nella circoscrizione Liguria, diviene membro della commissione Bilancio della Camera e componente della Commissione parlamentare antimafia. Il 14 novembre 2008 è nominato portavoce del Partito Democratico da Walter Veltroni, incarico confermato da Dario Franceschini. Nel novembre del 2009 Pier Luigi Bersani lo nomina presidente del Forum giustizia del Partito. Lo scorso aprile Orlando diventa ministro dell’Ambiente nel Governo di Enrico Letta. Con Matteo Renzi sbarca ora alla guida del ministero della Giustizia.

Fonte Agi