Roma, 21 febbraio 2014 - Dalla finanza all’industria con un chiodo fisso: il merito. Il merito come rivoluzione generazionale. Qualche anno fa in un’intervista diceva che "introdurre un principio meritocratico in Italia non sarà facile". Ora alla guida del ministero dello Sviluppo economico, Federica Guidi proverà a rendere effettivo questo principio anche in Italia nel suo lavoro al dicastero di via Veneto.

Nata a Modena nel 1969, laureata in giurisprudenza, figlia di Guidalberto, uno dei protagonisti della vita confindustriale degli ultimi 20 anni, ha lavorato per due anni come analista finanziario per entrare, nel 1996, nell’azienda di famiglia, la Ducati Energia.

Dal 2002 al 2005, è stata presidente regionale dei Giovani imprenditori dell’Emilia-Romagna e vicepresidente degli imprenditori della regione. Dal 2005 al 2008, ha affiancato Matteo Colaninno come vicepresidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, di cui poi è diventata presidente proprio nel 2008.

Fonte Agi