Roma, 22 febbraio 2014 - Tutti pronti a partire subito, con fatti e pochi annunci perché “la ricreazione é finita”. Matteo Renzi apre la sua prima riunione del consiglio dei Ministri da premier con un ringraziamento a Giorgio Napolitano ed Enrico Letta. Ma la cortesia verso il suo predecessore non cancella certo l’evidente gelo del passaggio di consegne, con Letta che ha chiuso in pochi secondi la cerimonia della ‘campanella’ senza un sorriso e senza quasi guardare in faccia Renzi. Del resto anche il giuramento al Quirinale è stato velocissimo, venti minuti appena, e molto sobrio, in un clima che a pochi è parso di festa.

IL GIURAMENTO  - Matteo Renzi ha giurato (FOTO) nelle mani del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, accettando così di essere il ventisettesimo Presidente del Consiglio della Repubblica italiana dal dopoguerra. Nel salone delle feste al Quirinale ci sono tutti i ministri del governo, tranne il titolare dell'Economia Padoan. Tutti i ministri hanno giurato e il governo è nella pienezza dei poteri. (GUARDA IL VIDEORenzi in seguito si è recato subito a Palazzo Chigi per il primo Consiglio dei ministri, terminato intorno alle 14.30. Lo stesso Cdm si era aperto con una battuta del neopremier: “La ricreazione è finita”.

Renzi si è rivolto ai suoi ministri dopo aver suonato per la seconda volta la campanella che dava il via ai lavori, a favore delle telecamere. E diretto verso il neo capo dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha continuato: "Questa la dovevi dire tu". Graziano Delrio è stato nominato poi dal Cdm sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

VIDEO Il giuramento delle donne del governo Renzi

FREDDA 'STAFFETTA' CON LETTA - Rapidissimo e freddo scambio della campanella tra il premier uscente Enrico Letta e il suo successore Matteo Renzi. Una stretta di mano, la consegna del simbolo delle riunioni del Consiglio dei ministri e poi ognuno è andato per la sua strada. Letta è poi sceso nel cortile d’onore, accolto dal picchetto militare, ha messo una mano sul cuore ed ha salutato i dipendenti della presidenza del Consiglio che lo hanno applaudito dalle finestre interne. (GUARDA IL VIDEO)

LETTA LASCIA E SALUTA - "Chigi, passaggio di consegne, l’ultimo di 300 giorni tutti difficili", twitta Enrico Letta. Il presidente del Consiglio uscente non dimentica cosa avvenne nel giorno del suo giuramento e insediamento e infatti aggiunge che “#ladedica è per Giangrande. Un abbraccio fortissimo a lui e a sua figlia”. "Grazie Napolitano e tutti quelli che mi hanno sostenuto! Ora uno stacco via da Roma per prendere le migliori decisioni”. Così in un altro tweet Enrico Letta, dopo il freddissimo passaggio di consegne a Palazzo Chigi con Matteo Renzi. (FOTO). E subito dopo la cerimonia delle consegne e l’insediamento del governo Renzi a Palazzo Chigi, Letta - come preannunciato via Twitter, ha lasciato Roma per un viaggio a Londra con la famiglia per un periodo di riflessione sulle sue scelte future

VIDEO: 10 MESI FA IL GIURAMENTO DI LETTA

LA FAMIGLIA RENZI - Agnese Renzi e i tre figli del neo premier hanno assistito alla cerimonia di giuramento (FOTO). Pochi minuti prima dell’ingresso del presidente della Repubblica e del premier nel Salone delle feste, sono entrati anche i familiari di diversi ministri e, tra loro, anche Agnese e i tre figli che avevano atteso nell’attigua Sala degli specchi. Abito grigio con cappottino coordinato e borsetta Chanel per la 'first lady' di palazzo Chigi; look tricolore per i bambini: i tre piccoli Renzi, indossano infatti un cardigan rosso ed uno verde i due maschietti, e una camicetta bianca la femminuccia. Il presidente del Consiglio incaricato ieri ha sciolto la riserva  FOTO L'arrivo di Renzi al Quirinale 

In mattinata il tweet: "Grazie per i messaggi. Compito tosto e difficile. Ma siamo l’Italia, ce la faremo. Un impegno: rimanere noi stessi, liberi e semplici”. Renzi è arrivato al Colle accompagnato dalla moglie Agnese e dai figli.

TELEFONATE AI MARO' - “Ho appena parlato al telefono con Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Faremo semplicemente di tutto”, scrive il presidente del Consiglio Matteo Renzi in un messaggio su twitter. E nel loro primo giorno da ministri degli Esteri e della Difesa, anche Federica Mogherini e Roberta Pinotti hanno telefonato ai due fucilieri di Marina.

Dopo aver assicurato loro la determinazione a fare tutto il possibile per riconsegnarli quanto prima alle loro famiglie - si legge in una nota della Farnesina - il ministro Pinotti li ha ringraziati per la dignità dimostrata nell’affrontare una prova così dura durante i due lunghi anni in cui sono stati trattenuti in India. “Siete il mio primo pensiero e il primo del nuovo governo”, ha dichiarato con parole affettuose il ministro Pinotti.

Nel corso della conversazione, la titolare della Farnesina ha ribadito come il caso resti prioritario, garantendo la continuita’ di attenzione al riguardo da parte dell’attuale governo, anche circa gli aspetti di internazionalizzazione della vicenda ed il possibile ricorso a tutti gli strumenti consentiti.

LUNEDI' PRIMA SEDUTA ALLA CAMERA - La Camera è convocata lunedì 24 febbraio alle ore 14.30 con all’ordine del giorno la consegna del testo delle dichiarazioni programmatiche da parte del presidente del Consiglio dei ministri. Infatti, secondo la prassi, il presidente del Consiglio, dopo aver reso le dichiarazioni programmatiche al Senato, si recherà alla Camera per consegnarne il testo alla Presidenza. Tornerà quindi al Senato per lo svolgimento del dibattito fiduciario, che alla Camera avrà luogo nella mattinata di martedì 25 febbraio.

FIDUCIA, SI GUARDA AI NUMERI DEL SENATO

LE PRIME PAROLE DEI NUOVI MINISTRI

PINOTTI - La vicenda dei marò “è la nostra prima preoccupazione ed il primo pensiero che dobbiamo avere”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, lasciando il Quirinale dopo il giuramento.

DELRIO - “Siamo una squadra che ha già cominciato a lavorare”. Lo ha detto il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Graziano Delrio, lasciando il Quirinale al termine del giuramento.

GIANNINI - “Una squadra nuova, con un’agenda che conoscete, tempi precisi. Cambia la sostanza”. Così il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, lasciando Palazzo Chigi al termine del cdm, risponde a chi le chiede cosa cambi rispetto all’esecutivo Letta.

LUPI - “La continuità è un cosa buona, poi prenderemo l’accelerazione di Matteo Renzi”. Cosi’ Maurizio Lupi, arrivando a palazzo Chigi, ha risposto ai cronisti che gli chiedevamo della continuita’ tra la squadra di Enrico Letta e quella del nuovo premier.

BOSCHI - “Siamo già al lavoro. Stiamo lavorando sulle riforme: legge elettorale e riforma del Senato. Siamo consapevoli della responsabilità che ci attende ma siamo pronti. Da lunedì saremo in Aula: siamo pronti per il passaggio di consegne”, dice il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi.

POLETTI - “Ci sono tante cose da fare con molto metodo e tanto pensiero. Ho sempre lavorato per produrre lavoro. Ho mentalità da cooperatore bisogna promuovere la partecipazione responsabile dei cittadini, l’attività di tutti: non bisogna lasciare nessuno a casa a fare niente. Ci dev’essere un’opportunità per tutti", dichiara il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, prima del giuramento al Colle.

ALFANO - “Molto bene la squadra. Il Nuovo Centrodestra non poteva chiedere o desiderare di più. Per l’Italia. #avantitutta”, scrive su twitter Angelino Alfano.

ORLANDO - “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando affida anche a Facebook e Twitter il giuramento pronunciato oggi al Quirinale.

MOGHERINI - “Adesso c'è il Cdm, poi vado alla Farnesina. Ora c’e’ molto da lavorare, parleremo poi”. Cosi’ il neoministro degli Esteri, Federica Mogherini arrivando a palazzo Chigi. Contatti con Emma Bonino? “Ci siamo sentiti al telefono. Mi ha fatto un grande in bocca al lupo”. L'ex ministro degli Esteri Bonino ha chiarito: "Renzi mi ha informato del passaggio di consegne".

LANZETTA - “Ho collaborato con Graziano Delrio in Anci, non mi aspettavo assolutamente nulla, né la chiamata da ministro. L’ho saputo cinque minuti prima dell’annuncio di Renzi”, ha detto il ministro degli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta al termine della cerimonia di Giuramento al Quirinale rispondendo ai cronisti. “Ho fatto una gran bella esperienza da amministratore locale - ha aggiunto - In questi sette anni ho appreso molto e lo metteremo a frutto”.

MARTINA - “Certo, i ministri lombardi ci sono”. Così il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina lasciando il Quirinale.

FRANCESCHINI - Il ministero dei Beni culturali è il più importante ministero economico italiano”: ne è convinto il neo ministro Dario Franceschini. Franceschini, entrando a palazzo Chigi per il primo cdm del governo Renzi, dopo il giuramento al Quirinale ha sottolineato: “Ho l’onore e l’orgoglio di guidare il ministero dei beni culturali, investire sulla bellezza e la storia del nostro paese, un paese che ha il più grande patrimonio culturale del mondo, sarà una delle scelte centrali del governo”. “Investire - ha aggiunto Franceschini - su tutto ciò che il mondo ci invidia è il modo migliore per uscire dalla crisi”. “Il ministero dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo è - ha concluso il neo ministro - il ministero economico più importante di questo Paese”.

GALLETTI - “Il governo Renzi rappresenta una grande e importante chance per il Paese. Nel primo Consiglio dei ministri abbiamo avuto una grande produttività, sembrava la riunione di un consiglio di amministrazione”, ha detto Gianluca Galletti, neo ministro dell’Ambiente, a margine del congresso nazionale dell’UDc. “Debbo la mia nomina a Lorenzo Cesa e Pierferdinando Casini, ma anche a Matteo Renzi. L’Udc ha una grande responsabilità e non è mai stata attaccata alle poltrone”.

FIDUCIA: IL SONDAGGIO DI CIVATI - Votare o no la fiducia al governo Renzi? Lo chiede Pippo Civati ai militanti su Internet, alla vigilia dell’incontro della sua area a Bologna. Il deputato Pd, che più volte ha dichiarato di essere pronto alla rottura col partito, vuole un parere, “perché sono di solito gli elettori a scegliere”. E domanda pure se per il futuro sia meglio rimanere nel Pd o “ricostruire la sinistra” con gli altri partiti.

“Siccome il vero problema di questa situazione, che precede qualsiasi giudizio su Renzi, sul suo governo e soprattutto sulla sua maggioranza, è il fatto che si sia proceduto per l’ennesima volta assemblando gruppi che tutti avevano votato per fare altro, vi chiediamo ancora di partecipare”, scrive Civati sul suo blog. La decisione se votare o meno la fiducia al governo Renzi sarà assunta domani in un incontro della sua area a Bologna.
Il sondaggio chiede ai partecipanti di indicare anche età, professione, titolo di studio e chi abbiano votato alle ultime primarie del Partito democratico.
 

BERLUSCONI, GRILLO, SALVINI: LE REAZIONI DELL'OPPOSIZIONE

ECCO LA LISTA DEI MINISTRI

Sono sedici i componenti dell'esecutivo, metà sono donne. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Graziano DelrioInterni: Angelino Alfano. Esteri: Federica Mogherini; Economia: Pier Carlo Padoan; Sviluppo economico: Federica Guidi; Lavoro e politiche sociali, Giuliano Poletti; Infrastrutture: Maurizio Lupi; Istruzione: Stefania Giannini; Cultura: Dario Franceschini; Giustizia: Andrea Orlando; Difesa: Roberta Pinotti; Salute: Beatrice Lorenzin; Ambiente: Gianluca Galletti; Politiche Agricole: Maurizio Martina; Semplificazione e P.A.: Marianna Madia; Riforme e Rapporti con il Parlamento: Maria Elena Boschi; Affari Regionali: Maria Carmela Lanzetta.

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VIDEO "Farò di tutto per meritare la fiducia dei cittadini"

REAZIONI INTERNAZIONALI

PUTIN - Putin ha inviato un telegramma di auguri al nuovo premier italiano Matteo Renzi sottolineando “l’alto livello” dei rapporti di partnership ed auspicando “l’ulteriore ampliamento della cooperazione” bilaterale in diversi settori e per “garantire la stabilita’ e la sicurezza nel continente europeo e nel mondo in generale”.

OBAMA - Il presidente americano Barack Obama si è congratulato con il premier Matteo Renzi e con il nuovo governo italiano dopo il giuramento di oggi. Lo fa sapere la Casa Bianca in una nota, sottolineando che gli Stati Uniti e l’Italia condividono una “duratura amicizia”.

REHN - Intanto il nuovo ministro dell’Economia italiano Giancarlo Padoan sa cosa deve essere fatto. Lo ha detto il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn a margine del G20 a Sydney, secondo quanto riferisce Bloomberg.

HOLLANDE - Il presidente francese, Francois Hollande, ha avuto un colloquio telefonico con Renzi, nel corso del quale si è sottolineata la necessità di “agire insieme per un’Europa di crescita e occupazione”, riferisce l’Eliseo. Hollande si è “congratulato” per la nomina di Renzi e gli ha augurato “pieno successo per la sua azione alla guida del governo italiano.
Il capo dello Stato francese ha infine invitato il presidente del Consiglio a “recarsi a Parigi il prima possibile”.