Roma, 6 aprile 2014 - L'attacco di Berlusconi alla riforma del Senato (bollata come irricevibile, anche se poi è arrivata la frenata) non sembra impensierire il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi. Che avverte: i numeri per andare avanti ci sono comunque.

 "Io scommetto sulla tenuta dell’accordo con Forza Italia, anche le parole di Berlusconi credo che vadano in questa direzione - dice la Boschi a Skytg24 - Ci sono dei contrasti interni a FI che mi auguro si risolveranno, ma se FI si sfilasse dagli accordi i numeri per andare avanti ci sono". E ancora: "Mi auguro che FI continui a contribuire al processo delle Riforme - aggiunge - ma se non dovesse succedere la maggioranza ha i numeri per andare avanti".

BERLUSCOI AI SUOI: UNIAMO LE FORZE, BUONA RIVOLUZIONE

Secondo il ministro, la riforma del Senato "è una riforma che piace ai cittadini", dice, aggiungendo che è chiaro oggi che "il bicameralismo perfetto purtroppo non funziona più". E in ogni caso "le preoccupazioni di Grasso non sono fondate perché calcoli alla mano Pd, Ncd, Sc, PI e autonomie sono in grado di approvare la riforma” costituzionale del Senato, anche senza Forza Italia.

Poi la Boschi rivendica le promesse mantenute dal governo Renzi: "Io credo che il governo abbia mantenuto le sue promesse a cominciare dalla riforma delle province. Sugli ottanta euro in più in busta paga puliti al mese manterremo questo impegno. Stiamo lavorando anche alla riforma della giustizia”, che arriverà, assicura, entro giugno, “ma prima ancora stiamo già lavorando alla riforma della pubblica amministrazione e poi ci impegneremo in materia fiscale”.

Tornando alla riforma del Senato, Boschi spiega che "sui punti principali e sui paletti essenziali della riforma del Senato non c’è margine di manovra.Non è interesse di nessuno rimettere in discussione le riforme. Non pensiamo a un piano B in caso di fallimento, è il paese che ne ha bisogno”.

Di certo, assicura, “Il Pd sarà compatto al momento del voto perché la linea del partito è gia’ stata decisa” dagli elettori alle primarie e dalla direzione. "Continueremo a confrontarci - aggiunge - ma il Pd ha già deciso: credo che avere un Senato che rappresenti le regioni, i comuni e porti gli interessi dei territori sia importante”.

LA REPLICA DI TOTI - “Sommessamente vorrei far notare al Ministro Boschi che i problemi sulle riforme ce li ha il Pd non Forza Italia. Se ne è accorta?”, Scrive su twitter Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia.

L'AVVERTIMENTO DI ALFANO - "Il nostro scopo è diminuire le tasse e tutelare le famiglie: per fare questo, siamo pronti anche a rotture". Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano al suo ingresso a Vinitaly.

RENZI VEDE L'UDC - Oggi il presidente del Consiglio ha incontrato a Palazzo Chigi il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. Il colloquio è durato circa un’ora. Tra i temi in agenda, secondo quanto si apprende, le riforme istituzionali.