Roma, 16 aprile 2014 -  L’Aula del Senato ha approvato in quarta lettura il ddl contro il voto di scambio politico mafioso che ora diventa legge. E’ passato con 191 si, 32 no e 18 astenuti.

Il dibattito si è svolto all’insegna delle polemiche: gli interventi dei diversi gruppi sono stati punteggiati dalle interruzioni e dalle proteste dei senatori del Movimento 5 stelle, che contestano la modifica, avvenuta alla Camera in terza lettura e finora confermata a palazzo Madama, delle pene detentive per i colpevoli di questo reato. Il leader Beppe Grillo era presente in aula, circondato da alcuni fedelissimi. (GUARDA LE FOTO)

Il presidente Pietro Grasso ha espulso l’ex capogruppo M5S Maurizio Santangelo e il suo collega senatore Alberto Airola. “Se le dico di tacere deve tacere”, ha urlato Grasso, censurando in un primo momento e poi espellendo i due esponenti stellati. “Si deve poter parlare in quest’aula, senza essere disturbati, sia chiaro”, ha affermato.

Tutti centrati sulla polemica contro il Movimento 5 stelle gli interventi dei senatori degli altri gruppi. Peppe De Cristofaro di Sel ha invocato il rispetto “per la memoria di Peppino Impastato e di Pio Latorre”, militanti di sinistra vittime della mafia “molto prima che il M5S esistesse”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Gianluca Susta di Scelta civica: “Quando avrete tanti martiri della mafia - ha detto rivolto ai banchi dei senatori ‘grillini’ - quanti ne abbiamo noi, potrete parlare, bisogna avere una storia per poter parlare”.

Lucio Romano, a nome del gruppo Per l’Italia, ha ribaltato le accuse di connivenza con la criminalità mafiosa: “Tutto ciò che è stato detto contro questo provvedimento è a favore della mafia”.
Mentre Vittorio Fravezzi del gruppo Svp-autonomie ha definito gli oppositori del provvedimento di essere “utili idioti della mafia”. Contro il Pd invece Lucio Barani di Gal: “c’è una responsabilità del gruppo del Pd, non bisognava cambiare il provvedimento licenziato dalla Camera la prima volta, questo è il risultato”, ha detto alludendo all’intesa raggiunta nella precedente lettura di palazzo Madama fra M5s, Pd e Sel.

SEDUTA SOSPESA - Il Movimento 5 stelle ha protestato esponendo cartelli con il volto di Silvio Berlusconi e di Giorgio Napolitano nell’aula del Senato nel corso della dichiarazione di voto sul ddl sul voto di scambio politico-mafioso da parte del senatore Giacomo Caliendo (Fi), il presidente dell’assemblea Pietro Grasso sospende la seduta.

Subito prima aveva invitato la senatrice Wilma Moronese ad “accomodarsi” fuori dall’aula. Alla ripresa della seduta Grasso ha prima chiesto all’altra senatrice M5S Barbara Lezzi di “accomodarsi fuori”, poi ha aggiunto: “La richiamo all’ordine”. Richiamo poi rivolto al senatore Gian Marco Centinaio della Lega nord, mentre in aula continuano gli schiamazzi e le proteste.

Non vorrei procedere a espulsioni di gruppo - ha detto ancora Grasso rivolto ai senatori 5 stelle - se voi continuate con queste proteste, siccome non riesco a individuare il responsabile, sono costretto a espellervi in gruppo”.