Roma, 16 aprile 2014 - Respinta dalla Corte di Strasburgo la nuova richiesta presentata dall’avvocato Ana Palacio in nome di alcuni parlamentari di Forza Italia e di cittadini italiani per far sospendere immediatamente le pene accessorie che impediscono a Silvio Berlusconi di candidarsi alle europee. Giovanni Toti comunque ha ribadito oggi che "Silvio Berlusconi sarà in campo anche in questa campagna elettorale per far sì che Forza Italia mandi in Europa una delegazione forte e autorevole, in grado di difendere gli interessi degli italiani, che in questi anni hanno contato troppo poco in Ue". E da Napoli arriva un'altra doccia fredda per Berlusconi, sul fronte della compravendita senatori: a Napoli il pm ha chiesto nuove indagini.   

LE LISTE PER LE EUROPEE - Le liste di Forza Italia per le europee contengono, tra i candidati, "30 donne". Niente nomi a effetto, praticamente nessuna sorpresa tranne forse quella di schierare il volto tv di Alessandro Cecchi Paone nella circoscrizione Sud, che sarà guidata da Raffaele Fitto. Fuori l'ex ministro Claudio Scajola, confermato Clemente Mastella. Al nord est dietro alla capolista Elisabetta Gardini ci sarà il leader dell'Esercito di Silvio, Simone Furlan. Nelle Isole le liste saranno guidate da Gianfranco Micciché mentre al Centro è straconfermato Antonio Tajani. Infine al Nord ovest il capolista sarà Giovanni Toti.

COMPRAVENDITA SENATORI -  Berlusconi è tuttora indagato dalla Procura di Napoli per finanziamento illecito dei partiti e per tale vicenda i pm hanno emesso una richiesta di proroga delle indagini. E’ quanto emerge dagli atti depositati dal pm Henry John Woodcock al processo, che si sta svolgendo davanti alla prima sezione del Tribunale, per la presunta compravendita dei senatori in cui l’ex premier è imputato di corruzione insieme con l’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola. Tra i documenti depositati dalla procura, oltre a una serie di informative della Guardia di Finanza, vi è infatti la notifica di una richiesta di proroga delle indagini preliminari nei confronti di Berlusconi per i finanziamenti erogati negli anni scorsi al Movimento Italiani nel Mondo che fa riferimento all’ex senatore Sergio De Gregorio.

Berlusconi, per la vicenda della presunta compravendita dei senatori, era stato già indagato sia per corruzione (vicenda approdata al dibattimento che è ora in corso) sia per finanziamento illecito, ma successivamente le ipotesi erano state separate in due diversi procedimenti, uno dei quali, relativo ai fondi a favore di De Gregorio, si trova ancora nella fase delle indagini preliminari secondo quanto si è appreso oggi in aula.

Proprio per esaminare la nuova documentazione depositata dalla procura, è slittata la testimonianza del capitano della Guardia di Finanza Sebastiano Di Giovanni. Per consentire ai legali di esaminare gli atti in vista dell’interrogatorio del teste, il Tribunale ha rinviato il processo al prossimo 23 aprile, accogliendo la richiesta del collegio di difesa: gli avvocati Michele Cerabona e Niccolo’ Ghedini, legali di Berlusconi, e gli avvocati Maurizio Paniz e Antonio Cirillo, difensori di Lavitola, nonche’ dell’avvocato Bruno Larosa, legale di Forza Italia nella qualità di responsabile civile