Roma, 22 aprile 2014 - Mentre alla Camera va in scena lo scontro all'interno della maggioranza di governo su Dl Lavoro e Jobs act, la polemica dei 5 stelle si gioca sui social network, e coinvolge il premier su un'iniziativa, diremmo, secondaria: la partita del cuore e l'opportunità che Matteo Renzi partecipi.

FICO PROTESTA - "La presenza di Renzi, Nardella o di qualsiasi altro politico alla ‘Partita del Cuore’ che la Rai trasmetterà in diretta il 19 maggio, a pochi giorni dalle elezioni, è inammissibile", scrive su facebook Roberto Fico,  presidente della commissione di Vigilanza Rai.

“La normativa sulla par condicio parla chiaro - aggiunge - durante la campagna elettorale la presenza di politici ed esponenti del governo è vietata in tutte le trasmissioni diverse da quelle di comunicazione politica e di informazione, come confermato anche dalle recenti delibere della Commissione di Vigilanza Rai e dell’Agcom".

LA REPLICA DEL PD - “Il presidente della Vigilanza Roberto Fico pur di alzare una polemica elettorale arriva a boicottare la Partita del cuore, i cui scopi benefici dovrebbero essere sostenuti da tutti”, dichiara il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza, Michele Anzaldi, commentando le parole dell'esponente M5S.

“Se per la prima volta un presidente del Consiglio - ha spiegato Anzaldi - partecipa alla partita organizzata da Emergency, il cui ricavato servirà a finanziare un centro di cardiochirurgia in Sudan, la visibilità dell`evento non potrà che giovarsene dando risultati più efficaci. Non si capisce come si possa fare confusione tra la semplice partecipazione sul campo tra i giocatori di una partita di calcio, non impedita da nessuna legge, e la presenza in una trasmissione di intrattenimento, questa sì non consentita dalla par condicio in periodo elettorale”.

“Se Fico vuole strumentalizzare un`iniziativa benefica - ha concluso l’esponente democratico - per fare campagna elettorale, se ne assuma la responsabilità, ma non tiri in ballo le leggi che non c`entrano nulla”.