Milano, 23 aprile 2014 - Silvio Berlusconi ha firmato, nella sede dell’Uepe, il decreto che contiene le prescrizioni con cui viene dato il via all’affidamento in prova ai servizi sociali così come stabilito dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. L’ex premier deve scontare la pena di un anno per la condanna definitiva nel processo Mediaset. 

“Sono stato designato ai servizi sociali e - facendo una battuta, alla luce dell’assalto dei numerosi giornalisti - non a essere imprigionato da giornalisti e reporter”, ha detto l'ex premier all’uscita dagli uffici dell’Uepe. Alla domanda specifica, l’ex premier ha risposto: “Ho firmato le disposizioni, inizierò la prossima settimana”. Alla domanda se questa decisione inciderà sul risultato di Forza Italia alle elezioni europee Berlusconi ha risposto che “Spero di no”.

LE REGOLE DEL TRIBUNALE - Il primo passo con cui l’ex premier comincerà effettivamente l’iter per espiare un anno di pena, tant’è la condanna residua per il caso Mediaset (quattro anni di condanna di cui tre condonati), sarà la sottoscrizione di quelle 12 regole a cui dovrà attenersi, pena la revoca dell’affidamento.

Oltre all’obbligo di firmare il verbale entro dieci giorni dalla notifica dell’ordinanza di affidamento in prova (è avvenuta il 15 aprile), l’ex capo del Governo “dovrà mantenere contatti con l’Uepe”, in particolare avere colloqui “con l’assistente sociale designato con la frequenza” stabilita (in genere la cadenza è mensile).


Dovrà, inoltre, “fissare la propria dimora in Arcore” a Villa San Martino, da cui potrà uscire dalle 6 per “farvi ritorno entro le ore 23, con divieto di uscire fino al mattino successivo, se non per comprovate gravi necessita, preventivamente comunicate alle Forze dell’Ordine e da documentare tempestivamente all’Uepe” e “non potrà abbandonare la Regione Lombardia, salvo”, come aveva chiesto, per andare a Roma, a Palazzo Grazioli: “previo avviso all’Uepe e alle Forze dell’Ordine”, gli è concesso recarsi nella capitale, “presso il domicilio in via del Plebiscito, dal martedì al giovedì, fermi restando gli obblighi orari” indicati (uscire di casa dalle sei di mattina alle 11 di sera), “con rientro al domicilio di Arcore entro le ore 23 del giovedì stesso”.

Berlusconi poi “non potrà compiere viaggi notturni nè viaggi all’estero” e nemmeno “frequentare pregiudicati e tossicodipendenti, omettendo altresì di frequentarne gli ambienti” e “dovrà predisporre tutti gli accorgimenti necessari per agevolare i controlli da parte delle Forze dell’ordine”, “adempiere puntualmente agli obblighi di assistenza familiare” (l’assegno di 1,4 mln al mese a Veronica Lario) e “svolgere attività socialmente utile/di volontariato”: dovrà assistere gli anziani ospiti nel Centro di Cesano Boscone della Fondazione Sacra Famiglia, anche con “mansioni di animazione” e magari già a partire dal prossimo week-end, per almeno quattro ore di fila e per una volta alla settimana.

L’ex Cav “dovrà portare sempre con sè copia” del provvedimento e, per qualsiasi ‘variazione di programmà chiedere autorizzazione al magistrato di Sorveglianza Beatrice Crosti.

Quel magistrato cui toccherà valutare l’”esito finale della prova” e cioè se il leader di Fi sia riuscito a “portare a maturazione quel processo di revisione critica, di emenda, oggi in fieri” necessario per ‘saldare il conto’ con la giustizia, se concedere o meno i 45 giorni di liberazione anticipata e se revocare eventualmente l’affidamento in prova per disporre la detenzione domiciliare qualora pronunciasse parole “offensive” e di “spregio” nei confronti dei giudici.con l’Uepe, adempiere puntualmente agli obblighi di assistenza familiare e predisporre tutti gli accorgimenti necessari per agevolare i controlli da parte delle forze dell’ordine”. Per eventuali spostamenti “fuori dal territorio per motivi di lavoro o di salute o familiari”, “per ampliamenti di orari”, per partecipare alle udienze dei processi che lo coinvolgono, dovra’ essere delegato dal Direttore dell’Uepe che ne dovra’ dare tempestiva comunicazione al Tribunale di Sorveglianza.