Roma 23 aprile 2014 - "Ho preso un impegno con le partite Iva, gli incapienti e i pensionati di proseguire il lavoro iniziato con i dipendenti di abbassamento delle tasse". Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso di una diretta Twitter (GUARDA IL VIDEO), rispondendo alle domande dei cittadini. "Lo Stato deve restituire qualcosa, per la prima volta abbiamo abbassato le tasse", dice parlando del decreto Irpef. "Abbassare le tasse è giusto e doveroso e noi lo facciamo", aggiunge il premier. "Non si tratta di una detrazione, ma di un bonus di 80 euro, a regime sarà intervento su contributo sociale", spiega ancora.

REDDITO DI CITTADINANZA - "Tesi non condivisibile. O almeno io non sono d’accordo sul fatto che il reddito minimo di cittadinanza crei posti di lavoro. Abbassare le tasse è giusto", scrive il premier.

STIPENDI P.A. - "A noi chi, scusi Roberto? La mazzata - o presunta tale - l’abbiamo data solo a chi prende più di 240mila. Lei fa parte del club?". Risponde così il premier ad un post in cui gli si chiede: 'perche’ un dirigente pubblico in una città con 40.000 abitanti prende dai 60 ai 100.000 Euro. Un taglio a loro no? Solo mazzate a noi?'.

I CONTI PUBBLICI - "Ragionamento complesso. Le cifre che citi si riferiscono al rapporto sul PiL che in questo anno è stato negativo. Comunque sì". Così Matteo Renzi a chi gli chiede se con il debito in aumento dal 127% del 2012 al 132,6% del 2013 il governo saprà rispettare i vincoli e far ripartire l’economia.

VOTO DI SCAMBIO - Per combattere la mafia "siamo già partiti con l’approvazione del 416-ter" e "mi fa ridere qualcuno che ha detto che le pene sono state abbassate: le pene più correttamente non c’erano prima perché il reato lo abbiamo introdotto noi". Quello della lotta alla mafia "è un punto ampio che riguarda la cultura della legalità. Segnalo la nomina di Cantone che riguarda l’anticorruzione. E’ un tema molto interessante".

LEGGE ELETTORALE - "Dobbiamo dare certezza di diritto a chi vince e il ballottaggio è un punto fondamentale".

SEGRETO DI STATO - "Polemica incomprensibile, vogliamo un Paese che sia il più trasparente possibile. Abbiamo mandato i faldoni fuori dagli archivi, vogliamo essere il Paese della chiarezza e non della nebbia", sostiene sulla decesione del governo di desecretare gli atti relativi ad alcune stragi di Stato.

@AnpiBrescia Da iscritto all'ANPI dico che la riforma costituzionale proposta va nella direzione dei valori che tutti noi difendiamo