Roma, 24 aprile 2014 - Dai servizi sociali del leader - che ha firmato ieri l'affidamento in prova - alle defezioni di Bondi e Bonaiuti: il consigliere politico di Berlusconi, Giovanni Toti, inaugura la campagna elettorale con un'intervista a Radio Capital.

SUCCESSO AL 20% - "Nelle condizioni attuali se Forza Italia va sopra al 20% alle prossime elezioni è un successo", dice ad esempio riguardo alle elezioni europee. “Il fatto che Berlusconi non sia in lista - prosegue - è una lesione, speriamo che ci tolga pochi voti. C’è comunque il nome del simbolo, è un surrogato”.

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NESSUNA EMORRAGIA - Non c’è "nessuna emorragia" in Forza Italia, sostiene Toti: “Bonaiuti ha fatto una scelta sbagliata politicamente e ingenerosa umanamente. E’ un problema suo. E Bondi non si muoverà di un centimetro, ci metto la mano sul fuoco”.
“Detto questo - ha aggiunto - credo che la sua sia stata una riflessione inopportuna nei tempi, con i militanti in giro a far campagna elettorale, c’è chi spende tempo e soldi per il partito e poi sente un dirigente che fa riflessioni in senso contrario. Non è stato il momento migliore”.

SERVIZI SOCIALI - L’affidamento di Silvio Berlusconi ai servizi sociali “non è una umiliazione, è una attività che farà sinceramente volentieri, gli ricorda di quando andava con sua madre in visita alle case degli anziani in difficoltà. Non è traumatizzato, io l’ho visto prima che andasse a firmare, ieri, non era di umore nero. Certo non è felice, si sente condannato da innocente”.

RINEGOZIARE ACCORDI - “L’Europa oggi è una ingessatura, il patto di stabilità, il Fiscal Compact, la Bce che non opera come dovrebbe. Sono dighe a monte dell’Italia che frenano il nostro sviluppo. Oggi sicuramente Berlusconi non rifirmerebbe il Fiscal Compact ma non lo voterebbe neanche il Parlamento italiano.
All’epoca del voto però c’era una campagna su un possibile default dell’Italia, un rischio che poi si è dimostrato di portata inferiore. Quindi oggi si devono rinegoziare gli accordi”.

RAPPORTI CON ALFANO - “Allora siamo una ottima verdura”. Commenta così a Radio Capital Giovanni Toti le parole di Angelino Alfano che ha definito Fi né carne né pesce. “E la definizione di né carne né pesce - aggiunge il consigliere politico di Berlusconi - si può riferire piuttosto al partito di Alfano che governa con Renzi ma vuole rappresentare il centrodestra”. Ncd e FI torneranno insieme? “Me lo auguro, si vince solo insieme, divisi si perde”.

SENATO - “Nessuno ha mai detto di no all’abolizione” del Senato “però il testo scritto dal governo così com’è non ci piace, detto questo si può migliorare in commissione e in aula”.

IL CASO SCAJOLA - Non ho tolto il posto a Claudio Scajola. Parola di Giovanni Toti, consigliere politico di Berlusconi. “C’erano tanti posti in lista - spiega a Radio capital - e la sua esclusione non è stata una mia scelta. Scajola è stato escluso per opportunità politica. Ha un processo in appello e la vicenda della casa ha colpito molto l’opinione pubblica”.

Scajola è stato assolto in primo grado mentre altri candidati di Forza Italia, Mastella, Fitto, sono stati rinviati a giudizio o condannati in primo grado. Ci sono stati due pesi e due misure? “No - risponde Toti - è una questione di impatto sull’opinione pubblica. La casa è un bene primario per gli italiani. La vicenda di Scajola ha colpito molto gli italiani, è nell’interesse di tutti fare chiarezza fino in fondo. Comunque lui avrà certamente un ruolo nel partito”.