Roma, 25 aprile 2014 - "Credo che Berlusconi sia in campagna elettorale come tutti e credo stia valutando cosa sia più conveniente. Io penso che si debbano rispettare gli impegni con gli italiani e non fare marcia indietro all’ultimo minuto, ma Forza Italia valuterà e ci farà sapere se mantiene gli impegni o meno". Lo ha detto il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, in un’intervista al Tg5.

Sulle riforme “sono molto, molto fiduciosa perché i numeri ci sono per arrivare ad un’approvazione, mi auguro anche con Forza Italia, ma altrimenti dobbiamo comunque andare avanti con i numeri che abbiamo”, ha aggiunto la Boschi.

TOTI - “Oggi ho sentito molte dichiarazioni lunari, nessuno osi pensare che Forza Italia non rispetta i patti o che Berlusconi non rispetta gli impegni presi con i cittadini. Chi non ha rispettato i patti fino ad oggi è il Pd che continua a scaricare sul Paese e le Istituzioni il suo perenne congresso. Per Fi le riforme devono andare avanti, se servono più di quelle stabilite, come ad esempio l’elezione diretta del capo dello stato e maggiori poteri al premier”. Così Giovanni Toti,consigliere politico di Berlusconi al Tg5.

GUERINI - “Io confido che questa possibilità non si avveri perché credo che nessuno si assuma la responsabilità di far saltare il tavolo delle riforme”. Lo ha detto il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, intervistato dal Tg1 a proposito della possibilità che Silvio Berlusconi possa rompere il patto del Nazzareno sulle riforme.

POLETTI - Interviene anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. "Se si pensa che va bene così, con le doppie Camere e la doppia lettura dei provvedimenti, lo si dica agli italiani. Io credo che gli italiani vogliano cambiare questa situazione, nella direzione di una semplificazione, certamente di una tutela della democrazia, ma anche di un’efficienza e di un’efficacia della politica", dice parlando delle riforme istituzionali, con un riferimento particolare a quella del Senato, a margine delle cerimonie per il 25 aprile a Reggio Emilia. "Siamo fermamente convinti - ha aggiunto - della necessità di riforme profonde a partire dalla politica e dalle istituzioni, per passare all’economia e al lavoro. E’ quello che stiamo facendo".

FORSE RENZI DA NAPOLITANO - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si vedranno con ogni probabilità nella giornata di domani. Secondo fonti parlamentari, l’incontro non uscirebbe da quella che è la normale dialettica istituzionale, che vede il Capo dello stato ed il Premier tenere assidui contatti.

SERRACCHIANI - Intanto il vicesegretario del Pd, Debora Serracchiani, avvisa: "Renzi ha le idee molto chiare: sulle riforme ci mette faccia e continuerà a far politica solo se passano riforme. Noi non temiamo eventuali elezioni, siamo pronti ma mi chiedo a chi conviene andare a votare con un sistema, l’Italicum, che potrebbe rimescolare le carte". E ancora: "Molti pensavano che non avremmo mai approvato l’Irpef entro il 25 maggio e ieri il presidente Napolitano ha firmato il decreto. Sono convinta che approveremo le riforme nei tempi stabiliti. Certo la campagna elettorale non aiuta il percorso ma Fi è estremamente divisa al suo interno e credo che sia il tempo in cui la vecchia politica debba esser superata dalla nuova politica".