Roma, 14 giugno 2014 - Fondi per la scuola, 15mila posti nella P.a., modello unico per la dichiarazione dei redditi, potere di commissariamento all’Anac, nomine in Consob, Istat, Agenzia delle Entrate. Dopo quasi tre ore, si è concluso il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla riforma della Pubblica amministrazione. All’interno molte misure che il premier, Matteo Renzi, ha riassunto in una conferenza stampa densa di spunti ma che verrà approfondita, ha spiegato, domani dai singoli ministri interessati. Si parte con la scuola, tema caro al presidente del Consiglio: approvato, infatti, il dpcm. “Mi ero impegnato entro il 15 giugno a sbloccare dei fondi”, ha detto annunciando che “stiamo lavorando a un provvedimento ad hoc sulla scuola, non edilizio, con corsi e professori”. Poi il premier ha annunciato che è iniziato l’esame del decreto sulle semplificazioni fiscali, che conterrà la norma sulla dichiarazione precompilata che scatterà nel 2015, e il via libera arriverà venerdì prossimo.

SCHEDA - ECCO TUTTE LE MISURE DELLA RIFORMA

NOMINA VERTICI CONSOB, ISTAT E ENIT. “Abbiamo proceduto alle nomine di Enit, Anac, Istat, Agenzia delle entrate, Agenzia del demanio, Agenzia dei beni confiscati e Consob”, ha annunciato Renzi.

- Anac - Sono Michele Corradino, Francesco Merloni, Ida Angela Nicotra e Nicoletta Parisi i nomi indicati dal governo per il ruolo di commissari l’Autorita’ anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone. 

- Agenzia delle Entrate - E’ Rossella Orlandi la nuova guida dell’Agenzia delle Entrate. ‘’Abbiamo nominato una donna’’, ha detto il premier Matteo Renzi. La Orlandi è attualmente direttore regionale dell’Agenzia in Piemonte. SCHEDA

- Demanio - Per la guida dell’Agenzia del demanio il governo sceglie Stefano Scalera.

- Beni confiscati - Umberto Postiglione, a quanto si apprende, è stato nominato dal Consiglio dei ministri all’Agenzia dei beni confiscati.

- Consob - Anna Genovese completerà la terna dei commissari Consob. 

- Istat - Alla guida dell’Istat il governo indica il nome di Giorgio Alleva. SCHEDA

- Enit - Alla guida dell’Enit il governo indica Cristiano Radaelli. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

15MILA NUOVI POSTI DI LAVORO. Renzi ha poi analizzato brevemente quelle che sono le due novità principali per la P.a. Il provvedimento per la riforma, ha detto, contiene “norme sul ricambio generazionale, che permettono di creare quindicimila posti con la modifica dell’istituto del trattenimento in servizio”. E poi ha aggiunto che viene “dimezzato il monte ore dei permessi sindacali”. Inoltre è stato approvato il taglio del 10% delle bollette energetiche per le imprese. Poi "grazie all’accorpamento delle Camere di commercio e al ‘taglia bollette’ “le imprese, in particolare le pmi, pagheranno 2 miliardi di tasse in meno”.

 PIU’ POTERI ALL’ANAC. Per quanto riguarda l’Autorità Nazionale AntiCorruzione, presieduta da Raffaele Cantone, è previsto che “le siano attribuiti i poteri esistenti e anche i poteri dell’Autorità di controllo e vigilanza dei contratti e servizi pubblici”. L’Anac, in caso di una “vicenda oscura”, potrà “proporre un commissariamento ad hoc non dell’azienda, ma di quella parte dell’azienda che svolge un lavoro contestato”. Poi il premier ha annunciato per Expo la nasciata di ‘Open Expo’ “tutti i dati - ha sottolineato - saranno online, voce per voce”.

SCONTRO INTERNO AL PD. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Renzi ha poi parlato dello scontro interno al gruppo del Pd al Senato dopo la revoca dell’incarico in commissione Affari costituzionali per Corradino Mineo e la decisione di 14 senatori dem di autosospendersi. “Alcuni resoconti sono sorprendenti perchè la sostituzione di un senatore in una commissione può essere considerata in tutti i modi, ma non certo come l’esercizio di un potere dittatoriale”, ha spiegato il presidente del Consiglio.

“Le riforme non si affossano. Nessuno di noi espellerà nessuno, ma è evidente che se tu utilizzi il tuo voto decisivo per affossare un progetto del governo non stai esercitando il tuo diritto di coscienza ma stai cercando di affossare un progetto di legge”, ha aggiunto il premier. Renzi ha spiegato, quindi, di condividere le sostituzioni. “È del tutto normale - ha concluso - che possa perciò esserci il potere di sostituzione da parte del capogruppo”.

SCUOLA. “Stiamo lavorando a un provvedimento sulla scuola. Non sull’edilizia ma su altri aspetti, come gli insegnanti”.

EXPO - “Sul pacchetto Expo partiamo con Openexpo, tutti i dati online”.

TRIBUNALI - “Si è provveduto ad un regime di transizione per evitare che gli uffici direttivi della magistratura e dei tribunali fossero decapitati dalla sera alla mattina”. A decorrere dal primo ottobre 2014 sono soppresse le sezioni staccate del tribunale amministrativo regionale.  E’ soppresso il Magistrato delle Acque per le province venete e di Mantova.

ANTICORRUZIONE - "Il consiglio dei ministri ha varato le nomine del’Autorità anticorruzione. Noi nel dl prevediamo che all’Anac siano attribuiti non solo i poteri esistenti ma anche a quelli assegnati attualmente all’autorita’ di vigilanza sui servizi pubblici. Funziona così: se si ha la notizia o la valutazione di restrizione della liberta’ personale, in caso di vicenda oscura, l’Anac può segnalarla e può disporre un commissariamento ad hoc non dell’azienda ma di quella parte dell’azienda che svolge il lavoro contestato, nominando uno o piu’ commissari ad hoc e redigendo una contabilità separata”.

SU BERLUSCONI - “Non sento Berlusconi da oltre un mese, non ho motivo di credere che la posizione di Forza Italia sia cambiata. Al momento non c'è nessun incontro all’ordine del giorno, se servirà lo farò, spero che prevalga il buon senso”.

IL TWEET ALL'ALBA - Il premier aveva twittato all'alba, di ritorno dalla 'missione asiatica' in Vietnam e in Cina. Alle 6,23 di stamattina scrive sul social network:  “A palazzo Chigi al lavoro sul Consiglio dei ministri di oggi. #buongiorno”.

CANTONE - “Al primo impatto sulle norme che ho letto, mi sembra che le soluzioni scelte mi sembrano coraggiose e vanno nella giusta direzione”. Lo ha detto Raffaele Cantone commentando il decreto appena licenziato dal Cdm. “Mi sembrano positive le norme che riguardano le vicende dell’Expo in ordine di possibilita’ di controlli preventivi da parte dell’anticorruzione sugli appalti in corso e quelli da affidare”, ha aggiunto Cantone.

“L'Italia non si può permettere figuracce” come quella di non fare l’Expo “semplicemente perché siamo incapaci di far rispettare le regole”. “I lavori dell’Expo - ha detto Cantone a un convegno a Napoli - bisogna farli e bisogna farli nel rispetto massimo delle regole”. “Io non credo affatto di essere in grado di impedire per il futuro il verificarsi della corruzione. Se credessi questo vi chiederei di farmi internare subito. Ma siccome sono sano di mente so bene che mi potranno dare tutti i i super poteri, che io non ho chiesto e non voglio, ma non ci riuscirei mai”. Per Cantone “il problema è provare a cercare di invertire un trend. Provare a dimostrare che in questa nazione c'è tanta gente che è persona per bene”.

“Tra un anno, quando non si parlerà più dei casi eclatanti emersi in queste settimane, non si parlerà più di corruzione, ma la corruzione è come la mafia, quando non se ne parla vuol dire che prospera”.  Raffaele Cantone giudica positiva la norma nel licenziata oggi dal governo sull’Expo che “introduce un meccanismo che pur non prevedendo la revoca degli appalti, ne prevede il commissariamento”. Per Cantone, questa norma “non impedisce il proseguimento dei lavori ma impedisce al soggetto che corrompe di ottenere un vantaggio dal proprio reato”.

MADIA - Tra i dirigenti pubblici ci sarà ‘’competizione’’ e ‘’se rimani senza incarichi per un certo tempo’’, la cui definizione ‘’la affidiamo alla discussione parlamentare’’, allora ‘’non puoi piu’ essere richiamato a incarichi di ruolo dirigenziale e di fatto sei licenziato’’. Così il ministro della Pa, Marianna Madia, a ‘Otto e mezzo’. C'è la mobilità obbligatoria ‘’fino a 50 chilometri, rispettando lo stipendio del lavoratore’’. La Madia ha aggiunto che si impegnerà ad ‘’approvare le tabelle di equiparazione, che consentono di capire quando ti sposti che qualifiche e retribuzione hai’’, tabelle ‘’ferme da anni’’. ‘’Il paradosso e’ che in Italia non funziona la mobilita’ volontaria, perche’ l’amministrazione trattiene chi si vuole trasferire’’, ora, anche ‘’senza nulla osta dell’amministrazione che ti deve cedere, se tu vuoi andare in un’amministrazione che ha una carenza d’organico maggiore, puoi andare lo stesso’’.

PARTE LA RIVOLUZIONE MADIA di MATTEO PALO