Roma, 17 giugno 2014 - Colazione di lavoro al Quirinale tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, insieme a una delegazione di ministri. Un’occasione, a quanto si apprende, per fare il punto in vista delle prossime scadenze in ambito Ue, e del Consiglio dei ministri di venerdì.

LA LEGA APRE A GRILLO - "Tranne alcune fantasie", quella del M5S "è un’ottima legge". Così il senatore della Lega Nord, Roberto Calderoli, conversando con i cronisti al Senato, promuove la legge elettorale promossa dai 5 Stelle. "Alla fine quello proposto dal M5S è un modello spagnolo ma con le preferenze. Sono sempre stato a favore del modello spagnolo, perciò, se c'è chi lo propone, non posso che approvarlo".

GRILLO, L'INCONTRO E IL CAV - "I giornali di questo individuo", scrive invece Beppe Grillo sul suo blog, in un post in cui si scaglia contro Silvio Berlusconi, "parlano proprio di Incucio tra il M5S e il PD per una discussione che sarà trasparente e in streaming sulla legge elettorale, lui che inciucia da vent’anni per salvare il suo patrimonio", afferma il leader 5 Stelle in merito all’incontro chiesto a Renzi sulla riforma elettorale.

PD, RIENTRA LA FRONDA DEI 14 SENATORI - "La nostalgia non è categoria della politica: chi vivesse di nostalgia non avrebbe spazio nella politica di oggi". Il premier Renzi, all’inaugurazione di Pitti immagine uomo, incalza così chi critica il cambiamento e le riforme. Le parole del presidente del Consiglio, forse indirizzate anche a frange del suo partito, precedono di un’ora la decisione dei 14 senatori del Pd di cessare l’autosospensione dal gruppo annunciata dopo la sostituzione in commissione Affari costituzionali di palazzo Madama dei colleghi di partito Corradino Mineo e di Vannino Chiti. "Un’ottima notizia", commenta la presidente della commissione, Anna Finocchiaro, ma il caso non è ancora chiuso e in una nota congiunta i 14 senatori Pd mettono in chiaro alcuni punti ed esprimono alcune riserve: "Continueremo a sostenere i nostri emendamenti al testo base del Governo che, peraltro, le trattative in corso o in fieri con Lega, Forza Italia e M5s potrebbero ulteriormente modificare".

VERTICE A PALAZZO CHIGI SULLE RIFORME - Incassato il via libera di tutto il Pd, il premier in serata riunisce a Palazzo Chigi i vertici del suo partito con il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi per mettere a punto i prossimi passaggi, anche in vista del dialogo che si aprirà dalla prossima settimana con il M5s e che si confermerà con Forza Italia. "Siamo al rush finale”, avrebbe detto il premier Matteo Renzi ai suoi. Con Renzi e Boschi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio e i vicesegretari Pd Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, il presidente della Conferenza Regioni Vasco Errani, i sottosegretari Lotti e Pizzetti, i capigruppo Pd Speranza e Zanda e la presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Anna Finocchiaro. Ma le consultazioni per Renzi non sono finite, il premier ha sentito, tra gli altri, il presidente francese Francois Hollande, alla vigilia dell’incontro in programma per domani a pranzo con il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy.